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Schlein consideri la voce dei dem cattolici

Scritto da Silvia Costa.

"Il Pd è una grande forza di centrosinistra, non nasce con Elly Schlein. La segretaria dovrebbe tenere in maggior conto che il congresso ci ha consegnato un partito spaccato a metà. È la ragione per cui la minoranza ha accettato di condividere con lei la responsabilità nella gestione del partito". Lo dice, inun'intervista a La Repubblica, Silvia Costa, ex parlamentare Pd che proviene dal movimento femminile della Dc, co-fondatrice del Ppi, poi della Margherita.
"Io capisco e concordo sulla volontà di rinnovare, sia la linea sia la classe dirigente, ma considererei un errore cancellare le culture politiche fondative - mi riferisco al cattolicesimo democratico e al popolarismo - come pure ignorare alcune nostre battaglie - sottolinea Costa -, a iniziare dalle misure a sostegno della famiglia e della crescita economica".
"Se temo uno spostamento eccessivo a sinistra? È nei fatti. Nella composizione della direzione e della segreteria, peraltro di 20 persone, è stata mortificata la storia e il contributo dei cattolici democratici - afferma l' ex parlamentare -, da sempre protagonisti nella vita del Paese e del Pd. Non contesto la radicalità delle scelte, ma la tendenza a dare risposte talora massimaliste a questioni complesse".
Anche sulla maternità surrogata? "Dire 'a titolo personale sono a favore di una pratica' che è vietata in Italia, bandita in quasi tutti i Paesi europei e in via di ripensamento pure nei Paesi terzi dov'era legale, mi pare preoccupante - precisa - . Il Pd, anche in ambito europeo, nonché la Consulta si sono espressi contro la Gpa perché lede la dignità della persona sia sotto il profilo dello sfruttamento delle donne che prestano il loro utero, sia dei diritti del bambino", dice Costa.
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