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L'ex scuola di Via Fratelli Zoia

Scritto da Lorenzo Boati.

Lorenzo Boati
Articolo di Lorenzo Boati pubblicato da Il Giorno.

Quella sull’ex scuola di Via Fratelli Zoia è un’importante delibera che segna la fine di un percorso portato avanti in questi anni dal Consiglio di Zona 7 che ha lavorato con i cittadini e le associazioni del territorio per il riuso di una struttura storica importante.
Un tempo scuole per tanti di quelli che oggi sono nonni del quartiere e più recentemente luogo di accoglienza per i profughi siriani, sede provvisoria di un centro disabili e location ideale per le attività estive che stanno riscuotendo un grandissimo successo.
La ex Scuola Manara è un luogo che deve essere restituito pienamente al servizio della zona e della città ed è questa la direzione in cui si è mossa la Commissione Diritti e Politiche Sociali della Zona 7 in collaborazione con l’Assessorato.
Sarà uno spazio per aggregare, coinvolgere, insegnare e per promuovere cultura, sport e musica ma anche luogo di accoglienza e formazione.
Quarto Cagnino, come molte zone di periferia, ha una popolazione variegata ed è caratterizzato da un mix sociale.
Molte sono le persone fragili: anziani soli, genitori single, bambini e adolescenti.
Dobbiamo combattere contro un alto tasso di dispersione scolastica e fenomeni di bullismo.
Mi auguro che il nuovo spazio possa servire a dare una mano in questo senso. E poi, ora non esiste un luogo di aggregazione per la comunità, il vecchio centro di aggregazione giovanile è chiuso da anni (attualmente sono in corso i lavori di ristrutturazione) e le scuole limitrofe e la parrocchia di Sant’Elena rappresentano gli unici punti di ritrovo.
Particolarmente importante e da sottolineare l’indicazione che prevede di inserire nel bando per l’assegnazione punteggi maggiori per quei soggetti che si impegneranno ad assumere personale disoccupato: in questo modo si darà un aiuto concreto a chi è in difficoltà.

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