Litigi, espulsioni, vittorie e ascensori
Articolo pubblicato da RollingStone.
Settimana di trambusti al Senato. I Cinquestelle litigano e non sanno se espellere la dissidente, o meglio, la senatrice che ha osato criticare il grande capo Grillo. Al momento no so come andrà a finire, ma mi colpisce che dissentire comporti essere buttata fuori. Lo dico da donna del Pd, partito nel quale, ahimè, le anime sono tante e fin troppo vivaci. Dovremmo passare il tempo a scaraventare fuori dal partito ora questo ora quello…
Scherzi a parte, posso dire che il pluralismo, le voci non allineate, le diverse provenienze culturali di solito sono da considerare una ricchezza, e non un fastidio. Ma il populismo parla un’altra lingua, quella del comandante in capo, o del padrone, come preferite.
Trambusto e nervosismo si sommano dopo il risultato delle amministrative, nelle quali il centrosinistra ha fatto cappotto. I nostri alleati temporanei, ma sempre avversari naturali, sono assai nervosi, e si capisce: perdere non piace a nessuno.
E tantomeno alla Lega, che incassa silenziosamente la debácle trevigiana e più rumorosamente la rivolta bossiana: aria di espulsione? Si vede che ogni movimento, anche il più antisistema è destinato a entrare in crisi varcata la soglia delle istituzioni.
Un leggero ottimismo pervade il Pd, e la battuta più perfida è: “abbiamo vinto, malgrado noi”. Siamo specialisti nel farci del male, ma ora governiamo e abbiamo una responsabilità verso il Paese, e poi ci sarà il Congresso, mitico momento di catarsi degli errori del passato e di prospettive future. Speriamo….
La saletta fumatori col caldo romano è diventata invivibile.
Forse si riapre la mensa per i senatori, giusto per non mangiare in piedi come i cavalli. Va bene che dobbiamo patire per la nostra condizione di privilegio, ma non costringeteci al Malox, per pietà!
Infine sono rimasta chiusa nell’ascensore di casa, a mezzanotte. Non vi dico l’ansia. Telefono al pronto intervento e risponde una segreteria telefonica… Suono l’allarme disperatamente. Vengo salvata da quelli del terzo piano e riprendo l’ascensione a piedi, lo stesso metodo che userò d’ora in avanti. Certo fa bene alla linea, ma provate voi a fare quattropianiquattro di una casa d’epoca coi gradoni alti così. Vedrete che preferirete astenervi dalla pastasciutta e dai dolci.
Che comunque è sempre meglio che astenersi alle elezioni, pratica che fa dimagrire la democrazia.