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Giornata mondiale del Risparmio

Scritto da Carlo Borghetti.

Articolo di Carlo Borghetti.

Oggi che possiamo comprare qualsiasi cosa con un click e senza neppure vedere fisicamente il denaro, spinti continuamente ad accaparrarci novità e affaroni imperdibili, la parola “risparmio” ha quasi un suono vintage. Eppure mai come oggi il risparmio - inteso nel senso più ampio, anche come attenzione alla disponibilità di risorse, all’evitare gli sprechi, al riflettere sul futuro nostro e del pianeta - ha un’importanza fondamentale. Il 31 ottobre è stata la Giornata mondiale del Risparmio, giunta all’edizione 98, con il tema “Il valore del risparmio nell’era dell’incertezza”.
Le origini sono italiane: dal 26 al 31 ottobre del 1924 si svolse a Milano il “1° congresso internazionale del risparmio”, con importanti economisti dell’epoca: l’ultimo giorno, ispirata da un discorso dell’economista Maffeo Pantaleoni, venne proclamata la Giornata mondiale del Risparmio, con lo scopo di migliorare la conoscenza finanziaria delle persone.
I bambini di un tempo - a tutti veniva regalato un salvadanaio dove conservare le “mance” di nonni e zii - ricordano quando veniva celebrata anche a scuola. Ma le giornate del Risparmio, nel corso degli anni, sono state soprattutto occasione per fare il punto sulla situazione economica in Italia: nel 2019, per esempio, il focus fu su risparmio e sostenibilità, nel 2021, dopo la pandemia, il titolo è stato “Risparmio privato e risorse europee per la ripartenza del Paese”.

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