Scelta giusta chiedere l’audizione congiunta dei due assessori, Majorino e Cantù, nella logica che abbiamo sempre ribadito di evitare strumentalizzazioni politiche su una vicenda delicata come quella del PAT. Positiva l’unità d’intenti tra Comune e Regione sulla soluzione individuata. E’ stata oggi tracciata una strada comune per andare verso un miglioramento della gestione e un’attenzione maggiore ai bisogni del’utenza. Ci deve essere però un impegno reciproco sulla revisione delle rette: non può essere chiesto unitariamente al Comune, l’impegno deve venire anche dalla Regione per quanto riguarda la quota sanitaria. La risoluzione definitiva di questi problemi, comunque, può essere trovata solo in una revisione del sistema nel suo complesso, che faccia dell’integrazione sociosanitaria l’elemento per una corretta ripartizione delle risorse. Occorre incrementare, cioè, quel 10% oggi riservato al sociosanitario, che copre anche i costi di strutture come queste, ormai insufficiente.