Contrasto alla povertà
La grande crisi del 2009 ha incrementato in Italia nuovi e vecchi fenomeni di povertà. Nove milioni di italiani (il 16% della popolazione) vivono in povertà relativa; mentre 5 milioni in povertà assoluta. Sono 3 milioni le famiglie italiane che vivono in assoluta deprivazione e i cui redditi non soddisfano i bisogni essenziali. In dieci anni l’incremento delle famiglie povere è stato superiore al 10%. Per contrastare questi fenomeni l'Italia e l'Unione Europea si stanno dando strategie, azioni concrete e proposte di legge per debellare le povertà ed eliminare i fenomeni di esclusione sociale connessi.
Accordo forzato sulla riforma sanitaria
La Commissione sanità ha stabilito di scegliere come testo base per la riforma sanitaria il maxiemendamento presentato da tutti i gruppi di maggioranza. In questo modo si riparte con un accordo forzato, che ha dovuto essere firmato da tutti i capigruppo di maggioranza e si segue, ancora una volta, una procedura che non ha alcun precedente nella storia del Consiglio, che in realtà si riduce a un escamotage per uscire da un impasse durata mesi.
Guardando ai contenuti si nota, inoltre, che l’accordo è decisamente al ribasso.
Piena dignità dei farmaci generici e no a fascia C fuori da farmacie
Videointervista dell'Agenzia DIRE a Emilia De Biasia (Presidente della Commissione Sanità del Senato) sulla piena dignità dei farmaci generici. Video»
«No alla fascia C fuori dalle farmacie. Il rischio è che entrando nei supermercati si trasformino i farmaci in beni di consumo». A ribadirlo la senatrice Emilia Grazia De Biasi, presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato a margine della tavola rotonda di FarmacistaPiù "Farmacia e politica farmaceutica tra stato e mercato: lo scenario".
«No alla fascia C fuori dalle farmacie. Il rischio è che entrando nei supermercati si trasformino i farmaci in beni di consumo». A ribadirlo la senatrice Emilia Grazia De Biasi, presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato a margine della tavola rotonda di FarmacistaPiù "Farmacia e politica farmaceutica tra stato e mercato: lo scenario".
Cerro Maggiore contro la mercificazione della donna
Tutte quelle pubblicità discriminatorie e lesive della dignità femminile non si vedranno più sul territorio del Comune di Cerro Maggiore e Cantalupo. Il Consiglio comunale ha approvato una modifica al regolamento sulle pubblicità e affissioni che inserisce nuove regole valide per tutte le affissioni sugli spazi dell’amministrazione, ma che varranno anche per tutte le pubblicità delle società ed enti partecipati del comune. Saranno “bannati” dagli spazi comunali le immagini che rappresentano o incitano atti di violenza fisica o morale, le immagini volgari, indecenti, ripugnanti, devianti da quello che la comunità percepisce come “normale”, tali da ledere la sensibilità del pubblico.