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Politiche UE per i migranti

Scritto da Patrizia Toia.

Patrizia ToiaDi fronte alle previsioni che danno in vantaggio l’estrema destra alle elezioni presidenziali del 24 aprile, anche la mitteleuropea Vienna ha ceduto alla tentazione di ricorrere allo strozzino politico dell’Europa: il populismo.
La scorciatoia a cui ricorrono in molti per avere rapidamente un po’ di consenso, non pensando agli interessi che inesorabilmente bisognerà poi pagare alle retorica xenofoba.
E’ un circolo vizioso politico che funziona esattamente come quello economico del debito.
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Avversari divisi, il governo è più forte

Scritto da Emanuele Fiano.

Emanuele Fiano
Intervista a Emanuele Fiano di Federica Fantozzi tratta da l’Unità
Emanuele Fiano, capogruppo Dem in commissione Affari costituzionali alla Camera ed esponente della segreteria, come legge i numeri del referendum? Una vittoria di Renzi o un segnale che i temi ambientali interessano comunque a 10 milioni di italiani?
«Intanto, come accaduto molto spesso in Italia, il contenuto politico della consultazione ha superato in parte, soprattutto pervolontà di alcuni promotori, il quesito di merito. Quindi il risultato va letto anche in ottica politica: il carico di significati anti premier, anti governo e anti Pd è stato sconfitto».
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Bertinotti? Ha un pezzo di sinistra sulla coscienza

Scritto da Emilia De Biasi.

Emilia De Biasi
Articolo pubblicato da Lettera43.
Dove eravamo rimasti? Ah sì: la Guidi si è dimessa, scendendo le scale con incedere ora signorile ora da sguattera, come stucchevoli e interminabili commenti giornalistici ci hanno sventolato sotto occhi, i nostri, increduli quasi come le nostre orecchie.
Manco avessimo letto gli elogi di Bertinotti a Comunione e Liberazione, che quella sì che è popolo, mica la sinistra, che non c'è più, dice lui.
Lui che, ricordo, ha contribuito non poco alla di lei scomparsa, almeno nelle forme che tanto gli piacciono.
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Dopo il referendum

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli
Intervento a SkyTg24

Le trivellazioni entro le 12 miglia erano già state proibite dalla Legge di Stabilità, quindi, si è trattato di un referendum che avrebbe portato solo alla chiusura di alcuni impianti soprattutto di gas combustibile, di cui l’Italia ha bisogno, e che avrebbe avuto delle ripercussioni anche sull’occupazione. È stato positivo, quindi, che la maggior parte degli italiani abbia compreso l’inutilità di questo referendum. Questo non vuol dire che non andremo avanti ad investire nelle energie rinnovabili o sull’efficientamento energetico, come abbiamo fatto con l’ecobonus.
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