Sarà lotta all'ultimo voto
Un palco in piazza del Cannone, con molti artisti e un appello finale al voto: Beppe Sala chiude così la sua campagna elettorale, con i volontari e i militanti dei partiti del centrosinistra che lo appoggiano, la musica di Roberto Vecchioni, Morgan, Max Pezzali, Francesca Michielin, Nesli, Omar Pedrini e con Enrico Bertolino e Filippo Solibello.
Ultimi scatti, insomma, dalla campagna elettorale, nel giorno delle ultime interviste e polemiche. Perché entrambi i candidati sanno, si aspettano, una lotta all'ultimo voto. I sondaggi non sono pubblicabili per legge, ma ci sono: e più o meno tutti disegnano lo stesso scenario al fotofinish. Per questo tutte le carte vengono giocate. Sul palco con mr Expo anche Pisapia, che regala al candidato la sua cravatta: "Ti porterà fortuna".
Continuare a cambiare in meglio Milano
Adesso è finita. È stata una campagna elettorale lunghissima fatta insieme a tante e tanti meravigliosi amici e compagni. Abbiamo ancora qualche ora per lavorare per far votare Beppe Sala. In questi mesi mi sono ancor più convinto che abbiamo fatto la scelta giusta: per le proposte che ha costruito ascoltando i milanesi, perché saprà continuare a cambiare in meglio Milano cominciando dalle periferie, perché saprà mantenere il prestigio e il ruolo internazionale che Milano si è costruita in questi 5 anni, perché saprà investire questa ricchezza per creare opportunità di lavoro e aiutare i più deboli. Ma soprattutto perché Beppe Sala ha scelto, tra tante possibilità che aveva, di dedicarsi a Milano, alla sua città con spirito di servizio, e lo farà con l'intelligenza e la determinazione che ha già dimostrato realizzando Expo ma anche in questa campagna elettorale.
Milano è cresciuta, aprirò un ponte tra le sinistre
"Lascio una città di cui oggi i milanesi sono orgogliosi, che ha innalzato la sua reputazione, in Italia e soprattutto all'estero. Una città che, persa quella industriale, era alla ricerca di una sua vocazione, una sua natura: oggi è la città della creatività e si è scoperta anche turistica. Lascio una città più bella, più verde, dal centro alle periferie".
Lo afferma il sindaco uscente di Milano, Giuliano Pisapia, in un colloquio con Repubblica (PDF) in cui spiega che non tornerà a "indossare l'abito del rappresentante dell'istituzione".
Lo afferma il sindaco uscente di Milano, Giuliano Pisapia, in un colloquio con Repubblica (PDF) in cui spiega che non tornerà a "indossare l'abito del rappresentante dell'istituzione".
Cordoglio e sdegno per l’omicidio di Jo Cox
Le Democratiche della Città Metropolitana di Milano esprimono il più sentito cordoglio ed il profondo sdegno per l’omicidio di Jo Cox, una compagna di ideali e di battaglie.
La ricordiamo attraverso le sue parole “La regione che rappresento è stata profondamente arricchita dall'immigrazione, sia che si tratti di cattolici irlandesi o di musulmani provenienti da Gujarat in India o dal Pakistan. Mentre noi celebriamo la nostra diversità, quello che mi sorprende di volta in volta quando giro in quei territori è che siamo molto più uniti e abbiamo tante cose in comune l'un l'altro, molto più di quelle che ci dividono”.