Manifesto dei costituzionalisti: “le ragioni del Sì”
Dopo anni e anni di sforzi vani, il Parlamento della XVII legislatura è riuscito a varare con una larga maggioranza – quasi il sessanta per cento dei componenti di ciascuna Camera in ognuna delle sei letture – una riforma costituzionale che affronta efficacemente alcune fra le maggiori emergenze istituzionali del nostro Paese. L’iter della riforma è durato oltre due anni, è passato per sei letture, tre per ciascuna Camera, con quasi seimila votazioni e l’approvazione di centinaia di emendamenti.
Il testo modifica molti articoli della Costituzione, ma non la stravolge.
Non si parli solo di Riforme
Sulla riforma costituzionale "è importante evitare una campagna populista. Perché Grillo è più populista di noi e la gente finisce per scegliere l'originale". Lo dice a Repubblica Sergio Chiamparino che chiede al Pd "un rilancio programmatico" perché "con i provvedimenti spot non riusciamo a convincere gli elettori".
"Nei giorni scorsi, a una festa del Pd vicino a Torino mi hanno dato un volantino che mi ha colpito. Proponeva di votare sì per superare il bicameralismo, e sono d'accordo, per aumentare la partecipazione dei cittadini, e chi non è d'accordo?, e per 'tagliare le poltrone'".
"Nei giorni scorsi, a una festa del Pd vicino a Torino mi hanno dato un volantino che mi ha colpito. Proponeva di votare sì per superare il bicameralismo, e sono d'accordo, per aumentare la partecipazione dei cittadini, e chi non è d'accordo?, e per 'tagliare le poltrone'".
A cosa serve il Referendum
Superamento del bicameralismo perfetto, riduzione del numero dei parlamentari e dei costi della politica, semplificazione e tempi certi per il processo legislativo. Sono solo alcuni dei pilastri della nostra Riforma.
Noi vinceremo il Referendum. Ne sono convinto. Non lo dico per spirito di parte, non lo dico con arroganza, lo dico perché credo fermamente nel cambiamento che proponiamo. Ci sono momenti di svolta nella storia di un Paese; quello che la mia generazione sta vivendo è uno di quelli. La crisi economica che abbiamo attraversato ha già trasformato radicalmente le nostre società.
Una classe politica alla prova dei fatti
Articolo pubblicato da Arcipelago Milano.
Da qualche giorno il Presidente del Municipio 1 – Centro storico di Milano, Fabio Arrigoni mi ha assegnato le deleghe relative ad Urbanistica ed edilizia, Commercio e artigianato, Mobilità locale (con manutenzioni stradali), rendendomi Assessore municipale. Si tratta di un mandato in qualche modo costituente, perché è la prima volta che a Milano, dopo vent’anni in cui si parla di dare più poteri al decentramento amministrativo, qualcuno lo fa davvero e di questo si deve dare atto alla precedente amministrazione targata Pisapia.