Il Governo dia i soldi del PNRR a chi sa investire
Le dichiarazioni di ieri del ministro Raffaele Fitto sui fondi Pnrr “suona un po’ come una dichiarazione di resa. Un paio di settimane fa abbiamo avuto un incontro anche fruttuoso con il ministro, che per non rischiare di perdere i fondi ha chiesto ai sindaci italiani di realizzare quella che ha definito come un 'operazione verità'", ovvero di indicare quello che avremmo potuto fare e quello che non sarebbe stato possibile fare, per poi effettuare una ridistribuzione" delle risorse. Lo ha dichiarato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in un punto stampa al Parlamento europeo a Bruxelles a margine di una conferenza stampa organizzata dai Verdi europei sui diritti in Italia delle famiglie arcobaleno. “L'Italia, prima del Covid, nel 2019, aveva investito a livello centrale circa 5 miliardi all'anno". Ha spiegato che "quella spesa non era legata solo alla disponibilità dei fondi, ma anche alla capacità di realizzazione delle gare e gli appalti".
Il nuovo codice degli appalti riduce la trasparenza
“Il codice degli appalti presentato dal governo Meloni ci preoccupa perché riduce la trasparenza e rende il sistema degli appalti pubblici più vulnerabile di fronte agli appetiti della criminalità organizzata. Gli appalti sotto il 150.000 euro dovranno essere affidati direttamente senza che sia definito alcun criterio ne la necessità di alcuna motivazione e quelli sotto la soglia dei 5 milioni possono essere assegnati con procedura negoziata senza bando invitando tra le 5 e le 10 imprese. Secondo ANAC quindi oltre il 90% degli appalti pubblici dovranno o potranno essere assegnati senza gara. In nome di una presunta velocizzazione degli appalti si indeboliscono le procedure che possono garantire concorrenza e trasparenza. Allo stesso modo la liberalizzazione dei subappalti, oltre a indebolire le tutele dei lavoratori, come denunciato dai sindacati, crea le condizioni per le infiltrazioni illegali. Per questo il 1 aprile aderiamo alla manifestazione promossa su questi temi dalla CGIL”. Lo ha detto il senatore Franco Mirabelli.
Inaccettabile l'attacco della Lega ad Anac
"La Lega sferra un attacco scomposto e inaccettabile al Presidente dell'Anac per nascondere quello che il suo Governo cancella: concorrenza, trasparenza e qualità degli appalti. Questo Codice non ha nulla a che fare con gli obiettivi giusti di rapidità e semplificazione. È la solita ricetta della destra, insofferente alla legalità e senza nessuno scrupolo a sacrificare dignità e sicurezza del lavoro con il subappalto selvaggio". Ad affermarlo in una nota è la capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Braga.
Braga è stata eletta capogruppo del Pd alla Camera
Chiara Braga è stata eletta capogruppo del Pd alla Camera, per acclamazione, durante l'assemblea dei deputati, in corso a Montecitorio.
"Grazie a tutti voi, soprattutto alle colleghe, a Debora che ha guidato il gruppo in questi anni e mesi complicati, mettendoci la faccia e mostrando il significato della parola 'responsabilità' la sera più difficile; un grazie alla Segretaria, ad Elly, per la sua fiducia. Sento tutta la responsabilità e spero di essere all'altezza della sfida che si è aperta con la sua elezione. E infine un ringraziamento al Pd, al nostro partito, a quella speranza per milioni di italiani e di italiane che è stato alla sua nascita e a cui dobbiamo tornare a essere". Così Chiara Braga, appena eletta capogruppo Pd alla Camera, intervenendo in assemblea.
"Grazie a tutti voi, soprattutto alle colleghe, a Debora che ha guidato il gruppo in questi anni e mesi complicati, mettendoci la faccia e mostrando il significato della parola 'responsabilità' la sera più difficile; un grazie alla Segretaria, ad Elly, per la sua fiducia. Sento tutta la responsabilità e spero di essere all'altezza della sfida che si è aperta con la sua elezione. E infine un ringraziamento al Pd, al nostro partito, a quella speranza per milioni di italiani e di italiane che è stato alla sua nascita e a cui dobbiamo tornare a essere". Così Chiara Braga, appena eletta capogruppo Pd alla Camera, intervenendo in assemblea.