Schifato da questa destra
Emanuele Fiano, deputato del Pd, a Radio Cusano Campus, ha parlato della commissione Segre e dell'astensione del centrodestra: "La Meloni racconta panzane. Nel dispositivo di mozione non c'è scritto da nessuna parte che si voglia perseguire chi parla di nazionalismo e sovranismo. Sono schifato dalla destra italiana, non leggono neanche i documenti che non votano. Qui si raccontano palle, si fa campagna elettorale sulla testa di una sopravvissuta ad Auschwitz. La destra italiana ha sempre contrastato le leggi contro l'antisemitismo. Addirittura Berlusconi ha scritto che nel nostro Paese viene istituito un reato d'opinione, ma quale reato d'opinione? Tra l'altro poi la sinistra non c'entra nulla, qui c'è una commissione voluta da Liliana Segre, che non ha neanche interpellato il Pd.
Solo se c'è un gioco di squadra è utile andare avanti
"Gioco di squadra, impegno per lo sviluppo e il lavoro, lotta alle disuguaglianze sociali, rivoluzione verde, scuola e formazione. L'Italia dalla maggioranza e dal Governo si aspetta questo. Solo così si sconfigge la destra, dando risposte e speranza alle persone. Stop furbizie, ipocrisie, sgambetti, litigi, piccolezze. Ora è tempo di credibilità per ricostruire fiducia e speranza. Il Partito Democratico lavora per questo. Nella manovra finalmente abbiamo evitato la slavina dell'aumento dell'Iva, finalmente tagliamo le tasse e alziamo gli stipendi al ceto medio, mettiamo 11 miliardi sugli investimenti verdi e rifinanziamo industria 4.0, aboliamo il ticket sulla sanità, detassiamo fino al 90% il rifacimento delle facciate dei palazzi, si riprende a investire sulla sicurezza urbana e potrei continuare su misure che fino a qualche mese fa sembravano impossibili.
Basta tattica e giochi tra i partiti
In studio ospite da Fabio Fazio a "Che tempo che fa" per presentare il suo ultimo libro "Assassinio a Villa Borghese", Walter Veltroni risponde così alla domanda su chi sia l'assassino nel governo Pd-M5s: "Come sull'Orient Express… erano tutti quanti! Non si può pensare di stare al governo dando l'impressione di non volerci stare. Né stare insieme per necessità, questa è una cosa che la sinistra spesso ha fatto con risultati mai brillanti. Io spero, penso, mi auguro, che la sinistra ritrovi la cosa più semplice che ha fatto in tutta la sua storia, perché la sinistra, tra tanti difetti, ha sempre parlato il linguaggio della vita delle persone, soprattutto di quelle che soffrivano di più. Questa è stata nella storia l'identità della sinistra, ora è come se avesse perso questa capacità. Secondo me la sinistra deve parlare oggi sostanzialmente di tre cose: ambiente, lavoro, istruzione. Invece siamo in un momento in cui prevale la tattica, i giochi tra i partiti".
Confronto per modificare sensibilmente l'intesa con la Libia
"Il governo aveva due possibilità: il tacito rinnovo o stracciare l'accordo. Abbiamo scelto la strada più pragmatica, di aprire cioè un confronto con i nostri interlocutori libici per modificare sensibilmente questa intesa".
Lo afferma oggi in un'intervista alla Repubblica sugli accordi con la Libia la viceministra degli Esteri Marina Sereni, che aggiunge: "L'accordo di tre anni fa non va più bene perché c'è una guerra civile che rende rischiosi i centri per i migranti, alcuni anche bombardati. Molte organizzazioni, tra cui l'Alto commissariato Onu per i rifugiati ci dicono che le condizioni di vita dei migranti sono indegne di esseri umani".
Lo afferma oggi in un'intervista alla Repubblica sugli accordi con la Libia la viceministra degli Esteri Marina Sereni, che aggiunge: "L'accordo di tre anni fa non va più bene perché c'è una guerra civile che rende rischiosi i centri per i migranti, alcuni anche bombardati. Molte organizzazioni, tra cui l'Alto commissariato Onu per i rifugiati ci dicono che le condizioni di vita dei migranti sono indegne di esseri umani".