"Ci dividono ancora 230 miliardi". Il Parlamento europeo ha una posizione unanime sulla proposta per il Qfp, il Quadro finanziario pluriennale, dell'Unione europea. "Al momento ci dividono 230 miliardi", ha dichiarato
David Sassoli, Presidente del Parlamento europeo al termine di una giornata di incontri sul bilancio pluriennale della UE, in vista del Consiglio Europeo di giovedi' prossimo. "Nei due incontri avuti con il Presidente Charles Michel - continua Sassoli - abbiamo confermato la posizione unanime del Parlamento sulla proposta di bilancio presentata sabato scorso. Siamo ancora lontani - conclude il Presidente del Parlamento europeo - da una proposta accettabile, speriamo che il Consiglio ritorni con una versione piu' ambiziosa in grado di avviare i negoziati".
"Dal piano per il sud del ministro Provenzano un contributo fondamentale al Green Deal italiano. Politiche e risorse per uno sviluppo sostenibile, per ridurre le disuguaglianze sociali e ricomporre fratture territoriali, puntando sugli investimenti in infrastrutture e trasporto pubblico locale, sull’economia circolare e sul rilancio di Taranto città verde d’Europa. Tutti temi centrali nel Piano per l’Italia presentato dal Partito Democratico e su cui concentriamo tutte le nostre energie per cambiare in meglio la vita delle persone". 
"Nel nostro Paese si è fatto tutto per tenere sotto controllo il coronavirus. Il virus è stato isolato nei nostri laboratori. La situazione è grave perché siamo di fronte ad una pandemia mondiale e in alcune parti del mondo c’è una struttura sanitaria dove è difficile controllare il virus. Gli indici di mortalità sono alti, però, i dati che vengono diffusi dicono anche che la maggior parte dei malati guarisce. In Italia la situazione è sotto controllo, tutto è molto monitorato e c’è grande attenzione. Il problema economico legato al coronavirus riguarda tutto il mondo, non solo l’Italia. C’è sicuramente un problema con il turismo ma c’è anche un problema più complessivo inerente le esportazioni che, probabilmente si ridurranno, prevedendo un ciclo economico non più di crescita come è stato in questi anni in Cina. Questo potrebbe essere un problema per l’Italia e bisogna capire che dimensioni avrà. Dovremo, quindi, sicuramente stare attenti e proteggere le nostre imprese ma drammatizzare non serve a nessuno". Lo ha detto il senatore Franco Mirabelli in tv a 7Gold.
"Il Governo si deve occupare dei problemi dei cittadini. La priorità non può essere la questione della prescrizione, che oltretutto è stata esposta dal centrodestra nella discussione e poi Renzi ci si è attaccato. La legge che cancella la prescrizione è stata fatta e approvata dal Governo giallo-verde, è entrata in vigore il 31 dicembre scorso e adesso, per noi, siamo di fonte alla necessità di una riforma della giustizia. Questo davvero interessa ai cittadini perché occorre che il processo penale duri meno rispetto ad adesso, dove i procedimenti sono infiniti e non garantiscono una giustizia giusta. Non è vero, però, che ci si sta occupando solo di questo. Da luglio, ad esempio, 16 milioni di lavoratori dipendenti avranno più soldi in busta paga ogni mese; tra pochi mesi entrerà in vigore la normativa per la lotta all’evasione fiscale e la tracciabilità e per ridurre l’evasione fiscale che è il vero problema dell’Italia; stiamo investendo molte risorse sull’economia verde.