
Hanno passato la notte all'aperto, nel cortile del loro liceo, lo scientifico Vittorio Veneto, e questa mattina hanno esposto le loro idee al sindaco
Beppe Sala a nome "di tutti gli studenti milanesi che hanno protestato in questi giorni". È durato quasi un'ora l'incontro tra i cinque delegati degli studenti che ieri mattina hanno occupato il liceo di via De Vincenti e il primo cittadino, che al termine della riunione si dice "sempre più convinto che sia il momento di andare verso una soluzione mista lezioni in presenza/Dad. È da troppi mesi che gran parte delle aule delle scuole sono vuote. Ciò crea differenze sociali inaccettabili, penalizzando, per esempio, chi vive in case piccole o chi non ha pieno accesso alle tecnologie", scrive il sindaco, chiedendosi: "perché dopo quasi un anno di gestione della pandemia dobbiamo ancora accettare che si possa frequentare un centro commerciale e non un'aula scolastica? Spero che la politica non faccia anche del tema scuola una triste contesa alla ricerca di voti".
I ragazzi»