La riforma della Sanità in Lombardia
Sono dilettanti allo sbaraglio. Una gestione così superficiale di una riforma tanto importante non si era mai vista. Ora si blocca tutto e non sarà facile per Maroni trovare un nuovo punto di equilibrio con una maggioranza sempre più divisa. E intanto i lombardi continuano ad essere alle prese con gli stessi problemi. In commissione sanità del Consiglio Regionale della Lombardia il presidente Fabio Rizzi ha ammesso che il testo di riforma, approvato dalla giunta il 23 dicembre scorso, non è conforme al regolamento consiliare (le cui modifiche, approvate a fine ottobre, sono entrate in vigore dal primo gennaio) e pertanto non può essere incardinato. In altre parole, deve essere riscritto, affinché sia in forma di modifica del testo unico della sanità anziché come testo autonomo e deve essere corredato da una relazione di compatibilità economica che espliciti in modo dettagliato l’impatto economico.



L'indagine conoscitiva sul caso Stamina ha fornito nello spazio pubblico importanti approfondimenti che hanno contribuito alla stesura del Decreto Lorenzin sui medicinali per terapie avanzate. Un atto significativo che mette in sicurezza la salute dei pazienti e il Servizio sanitario nazionale dall'insorgere di eventuali nuovi casi simili a quello di Stamina. Considero il decreto l'aggiornamento delle cosiddette 'cure compassionevoli' che la Commissione Sanità del Senato ha più volte auspicato nelle numerose sedute dell'indagine conoscitiva. L'ufficio di presidenza della Commissione nella seduta della settimana scorsa ha deciso all'unanimità di presentare i risultati dell'indagine nei primi giorni di febbraio.
Intervista a cura di Fabio Massa pubblicata da
Il Consiglio regionale della Lombardia, durante la discussione di una mozione che riguardava il territorio del nord-ovest Milano, ha approvato in Aula un emendamento del Consigliere regionale Carlo Borghetti (PD) in merito al problema delle esondazioni del fiume Olona e del torrente Bozzente che hanno interessato in particolare i territori di Rho e di Pero nei mesi scorsi. "Ho chiesto alla Regione di agevolare e porre in essere gli interventi già previsti nel cosiddetto "Contratto di Fiume Olona-Lura-Bozzente", sottoscritto oltre che dalla Regione anche da tutti i comuni attraversati da questi corsi d'acqua, e sono molto soddisfatto del voto unanime che la proposta ha avuto da parte dell'Assemblea regionale" dichiara Borghetti.