Revisione tariffe in residenze per disabili anziani
Risorse per la revisione della remunerazione dei disabili anziani. La Giunta dovrà rivedere le tariffe: l'ha invitata a farlo un ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale su richiesta di Carlo Borghetti. La remunerazione degli over 65 nelle Residenze Socio Assistenziali per Disabili (RSD) è da tempo un problema che affligge molte famiglie. La Giunta dovrà dunque prevedere delle risorse aggiuntive, necessarie a garantire a tutti i cittadini ospiti delle RSD lombarde gli appropriati standard di assistenza, e dovrà valorizzare il lavoro delle unità di offerta che accolgono anche i pazienti più gravi, tenendoli anche dopo il compimento dei 65 anni.
Non c'è Democrazia senza sicurezza della libertà
Sono stato confermato da Matteo Renzi nel mio incarico di responsabile per i temi della sicurezza nel gruppo dirigente del PD. Per me è di nuovo un onore che mi viene attribuito e di cui sono grato.
So quanto questo tema sia ogni giorno argomento del dibattito politico, argomento di campagna elettorale e di strategia comunicativa.
A me interessa la sicurezza come diritto di cittadinanza, come elemento che garantisce la libertà dell'individuo e della comunità, interessa cogliere la lunghezza d'onda che su questo tema mette in sintonia con una percezione sociale diffusa e mi interessa affermare una ricetta diversa da quella storica della destra.
La Regione sui cronici ha fatto flop
Assieme al mio collega in Consiglio regionale Carlo Broghetti ho contestato i dati di Regione Lombardia in merito all’adesione dei medici di famiglia al bando per diventare gestori della cronicità, come previsto dalla recente riforma voluta dalla giunta Maroni.
In Lombardia i medici di medicina generale, come tecnicamente si chiamano, secondo i dati ufficiali presenti sui portali delle otto ATS lombarde sono 6.630, e non 5.364 come detto ieri dalla Regione in una nota ufficiale dell’assessore alla sanità Giulio Gallera.
Stop ai vitalizi, contributivo per tutti
La Camera ha recentemente approvato la cosiddetta “proposta Richetti”, una riforma del trattamento pensionistico dei parlamentari e degli altri eletti, che prevede due modifiche principali: la riduzione dei vitalizi percepiti dagli ex parlamentari e l’innalzamento dell’età pensionabile per i parlamentari attuali e futuri. La proposta è stata approvata con 348 voti favorevoli e 17 contrari. Hanno votato a favore PD, Movimento 5 Stelle, Civici Innovatori, ALA-Scelta Civica, Fratelli d’Italia, Sinistra Italiana-Possibile e Lega Nord. Forza Italia (fatta eccezione il voto favorevole di qualche "big" come Gelmini o Santanchè) non ha votato, MDP e Alternativa Popolare si sono astenuti.