Musei gratis a Milano e in Lombardia
Torna l'appuntamento con le domeniche al museo che ad aprile coincide con la festività di Pasqua.
Domenica 1 aprile ingresso gratuito nei principali musei, parchi archeologici, monumenti e luoghi della cultura statali, che resteranno aperti, rispettando il normale orario.
A Pasqua prende il via anche la campagna social dei musei italiani per il mese di aprile dedicata ai fiori nell'arte, come si spiega in una nota del Ministero dei Beni culturali, con l'invito ai visitatori a fotografare e condividere sui social immagini di opere d'arte presenti nelle collezioni raffiguranti le bellezze del regno vegetale.
Domenica 1 aprile ingresso gratuito nei principali musei, parchi archeologici, monumenti e luoghi della cultura statali, che resteranno aperti, rispettando il normale orario.
A Pasqua prende il via anche la campagna social dei musei italiani per il mese di aprile dedicata ai fiori nell'arte, come si spiega in una nota del Ministero dei Beni culturali, con l'invito ai visitatori a fotografare e condividere sui social immagini di opere d'arte presenti nelle collezioni raffiguranti le bellezze del regno vegetale.
Quanto è accaduto a Bardonecchia è inaccettabile
Quanto è accaduto a Bardonecchia è inaccettabile, per questo abbiamo intenzione di aprire il contenzioso con la Francia in tutte le sedi europee. Vogliamo verificare con i fatti qual è il vero volto di Macron sull'immigrazione: sono troppe le ambiguità da Ventimiglia ad oggi. Inoltre inviterei Salvini ad atteggiamenti meno scomposti: quanto è stato fatto dai gendarmi francesi applica alla lettera le nefaste ricette leghiste. La Francia di Macron, alfiere dell'europeismo, non puo' non capire che è sempre più necessaria una vera politica integrata dell'Europa per gestire il fenomeno immigratorio, altrimenti tutta l'Unione rischia di arretrare e dare spazio a xenofobia e nazionalismo.
Il PD torna a nascere andando a mescolarsi con la gente
Il Partito democratico si trova nella fase più difficile della sua storia, in un momento in cui la sconfitta elettorale mette in discussione la sua stessa esistenza. Nel passato, per intenderci prima della comparsa di una formazione post-ideologica come il M5S, anche un duro insuccesso elettorale poteva avere diversi effetti, ma non porre a un partito il problema radicale del suo esistere in quanto tale. Adesso è in gioco il nostro futuro, oltre che la nostra storia. Noi dobbiamo perciò trovare le nuove ragioni da porre alla base del nostro agire politico.
Prendiamo atto che il richiamo a parole d'ordine di grande spessore storico e ideale, come riformismo, sinistra, socialismo, non sono più sufficienti. Non basta che ci definiamo "di sinistra" o "popolari" per essere riconosciuti tali.
Prendiamo atto che il richiamo a parole d'ordine di grande spessore storico e ideale, come riformismo, sinistra, socialismo, non sono più sufficienti. Non basta che ci definiamo "di sinistra" o "popolari" per essere riconosciuti tali.
Se non coltivata, la memoria muore
Nella mia città Cologno Monzese, quarant'anni dopo l'attacco al cuore dello stato da parte delle BR, con la strage di via Fani ed il sequestro del Presidente Dc Aldo Moro, culminato con il suo omicidio, si terrà una iniziativa, organizzata dall'Associazione "La Casa in Movimento" presso dei locali comunali con la partecipazione dell'ex fondatore e capo storico delle BR Renato Curcio, chiamato a presentare il suo libro dal titolo "La Società Artificiale" che tengo a precisare, nulla a che vedere con il suo passato di terrorista.