Italia Viva è un concorrente del PD
Personalmente, li percepisco come un nuovo concorrente (anche se gioco forza attuale alleato di governo), che teoricamente potrebbe diventare un alleato in una ipotetica futura coalizione.
Pertanto, questo spazio che viene dato nelle sedi del PD a coloro che hanno già dichiarato di iniziare un percorso alternativo e che vengono a spiegarci in modo quasi melodrammatico le ragioni della scelta, non mi trovano concorde.
Area Mind: 117 aziende vogliono entrare

Dopo il pubblico, i privati. Questione di giorni e per Mind, l’area di un milione e 50 mila metri quadrati di proprietà di Arexpo, si aprirà la fase due. Già la prossima giunta potrebbe adottare il programma integrato d’intervento, l’atto necessario, insieme alla convenzione, per poter chiudere accordi e contratti con le aziende private che cercano ospitalità negli spazi che furono di Expo. Non sono poche. In 117 hanno già risposto al bando. Si va dalle multinazionali, alle start up, al terzo settore, ai centri di ricerca. Alcuni nomi dei big sono già usciti. Ci sono Eni, Enel, Cisco, Bosch. Altri se ne aggiungeranno. Per vedere i primi insediamenti non si dovrà aspettare molto.
Coniugare legalità e lavoro; prevenire i reati non solo punire

Il Partito Democratico, nella scorsa Legislatura, aveva già fatto una riforma della prescrizione e, rispetto alla discussione sulla modifica attuale, il nostro punto di riferimento sarà la nostra proposta.
Non ci sarà nessun automatismo.
Anche rispetto alle questioni poste da ANCE ci dovrà essere una discontinuità rispetto a ciò che ha fatto il Governo giallo-verde.
Nelle proposte presentate da ANCE ci sono alcuni principi che credo vadano affrontati.
Milano e il suo sindaco

Il 30 per cento degli investimenti stranieri in Italia, 200 mila studenti universitari, più di 8 milioni di turisti. La città ha molti numeri per far sorridere Beppe Sala: «Ma non sono così pazzo da prendermi tutto il merito»
Non conosco nessun altro che metta quattro cucchiaini di zucchero. Il sospetto è che parlando si sia distratto e dimenticato di averlo già preso. Forse alle otto del mattino c’è bisogno di esagerare in dolcezza per reggere l’ennesima intervista. Beppe Sala si presta con quella docilità allenata d’abitudine. Sappiamo di avere un tempo preciso, ma dentro questo perimetro non ha e non mette fretta.