I decreti sicurezza non funzionano

Emanuele Fiano, sui decreti Salvini vi accusano di non aver fatto niente.
«Critica giusta e accettata. Però Zingaretti metterà questo tema sul piatto della verifica, come priorità. Noi avversiamo questi decreti che peraltro non sono serviti nemmeno dal punto di vista della sicurezza del Paese. Quindi c’è una priorità che non è solo politica, ma è dovuta al fatto che con questi provvedimenti sono aumentati i problemi. Sono aumentati perché si è abolito completamente il permesso di soggiorno per motivi umanitari e perché si è sostanzialmente disattivato il sistema di accoglienza diffuso nei Comuni. Insomma, invece di ragionare su come migliorare il sistema dell’integrazione e dell’accoglienza per quelli che ne hanno diritto si è pensato che eliminando una parte dell’accoglienza si risolvesse la questione».
Il referendum senza riforme può paralizzare il Parlamento

Mi lascia allibito la leggerezza e, anzi, l’incoscienza con cui stiamo andando incontro a questo referendum costituzionale», allarga le braccia Luigi Zanda, senatore Pd.
Di tagliare i parlamentari si parla ormai da 40 anni. Non le pare un`attesa già sufficiente?
Di tagliare i parlamentari si parla ormai da 40 anni. Non le pare un`attesa già sufficiente?
«Chiariamo subito che io sono favorevole alla riforma e anzi la considero virtualmente approvata dagli elettori. Ma ne valuto gli effetti e trovo che sarebbe grave ignorarli. E' indispensabile che la riduzione dei parlamentari sia resa coerente con tutto il resto dell`ordinamento».
No a nuove maggioranze in questa legislatura

"Non è vero che di per sè il governo non regge. Ma ora o si passa dalle parole ai fatti o il governo irrimediabilmente si indebolisce". Nicola Zingaretti intervistato da Massimo Giannini e Oscar Giannino a Circo Massimo su Radio Capital, invita la maggioranza a smettere di discutere e operare. A fare.
A cominciare, dice il segretario del Pd dai provvedimenti di Salvini sulla sicurezza. "Sono i decreti dell'odio, non hanno prodotto nulla in termini di sicurezza. Auspico che in fretta il governo volti pagina su questo", dice Zingaretti.
Il ricordo di mia madre per le nuove generazioni

Quando ha deciso di portare all’Ariston la sua vita?
«Appena mi è stata proposto Sanremo. Leggevo dati sconcertanti sull’emergenza nazionale e internazionale. Sei donne ammazzate in sei giorni. Ero sconvolta, pensavo alle famiglie, ai figli. Parlarne senza uscire in prima persona mi sarebbe parso finto. Ho pensato che Sanremo fosse perfetto per arrivare a un pubblico più vasto e popolare».