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Il centrodestra non può tirare il sasso e nascondere la mano

Written by Arianna Censi.

Articolo di Arianna Censi.

Regione Lombardia, con una legge approvata a Luglio, ha obbligato noi e tutti i comuni e le province facenti parti dell’Agenzia del trasporto pubblico locale (Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia) ad aumentare i prezzi dei biglietti per l’adeguamento Istat.
Mi stupisce molto che chi a livello nazionale continua a promettere di abbassare le tasse, poi a livello locale, dove governa da anni, si comporti esattamente all’opposto, costringendo all’aumento tariffario.
Ma questa volta non possiamo consentire loro di tirare il sasso e nascondere la mano.
Noi e gli altri soci dell’Agenzia del TPL siamo stati messi di fronte ad una scelta già presa.
In sostanza, l'aumento deve scattare obbligatoriamente per rispettare la normativa regionale che impone alle società dei trasporti - compresa Atm - di adeguare i prezzi all'inflazione.
A quel punto abbiamo scelto di tutelare chi utilizza quotidianamente i mezzi pubblici, decidendo di non aumentare i prezzi degli abbonamenti e intervenendo esclusivamente sui titoli occasionali. Se avessimo potuto scegliere sin dall’inizio, non avremmo di certo deciso ora l’adeguamento tariffario all’Istat, in un momento economicamente difficile per i cittadini.

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