In Gazzetta ufficiale i criteri ambientali minimi per l'edilizia
Articolo di Chiara Braga.
Sono stati pubblicati in Gazzetta Uficiale i nuovi Criteri Ambientali Minimi (CAM) per il settore dell’edilizia e, in particolare, per l’affidamento del servizio di progettazione, per l’affidamento dei lavori e per l’affidamento congiunto di progettazione e lavori per interventi edilizi.
L’introduzione dei nuovi CAM nell’edilizia è un importante risultato che imprime un’accelerazione in chiave sostenibile al comparto delle costruzioni.
Il progresso tecnologico, l’evoluzione della normativa ambientale e dei mercati di riferimento hanno reso necessaria una revisione dei precedenti Criteri al fine di migliorare i requisiti di qualità ambientale degli edifici acquisiti o ristrutturati dalla pubblica amministrazione. Una revisione che consentirà di perseguire con maggiore efficacia gli obiettivi ambientali connessi ai contratti pubblici, rendendo sempre più incisiva la diffusione di tecnologie e prodotti ambientalmente preferibili, riducendo gli impatti ambientali, promuovendo modelli di produzione e consumo più sostenibili e “circolari”, diffondendo occupazione verde, producendo un effetto leva sugli operatori.
Un piccolo ma significativo passo in avanti. Per rendere davvero sostenibile il settore delle costruzioni servono però misure più coraggiose e urgenti: una Legge nazionale contro il consumo di suolo e per la Rigenerazioni urbana sono per il Partito Democratico due impegni prioritari per l’Italia 2027.
Con il Partito Democratico #vinconoleidee, vince l’Italia.
Qui il testo del decreto di revisione dei Cam pubblicato in G.U.
Sono stati pubblicati in Gazzetta Uficiale i nuovi Criteri Ambientali Minimi (CAM) per il settore dell’edilizia e, in particolare, per l’affidamento del servizio di progettazione, per l’affidamento dei lavori e per l’affidamento congiunto di progettazione e lavori per interventi edilizi.
L’introduzione dei nuovi CAM nell’edilizia è un importante risultato che imprime un’accelerazione in chiave sostenibile al comparto delle costruzioni.
Il progresso tecnologico, l’evoluzione della normativa ambientale e dei mercati di riferimento hanno reso necessaria una revisione dei precedenti Criteri al fine di migliorare i requisiti di qualità ambientale degli edifici acquisiti o ristrutturati dalla pubblica amministrazione. Una revisione che consentirà di perseguire con maggiore efficacia gli obiettivi ambientali connessi ai contratti pubblici, rendendo sempre più incisiva la diffusione di tecnologie e prodotti ambientalmente preferibili, riducendo gli impatti ambientali, promuovendo modelli di produzione e consumo più sostenibili e “circolari”, diffondendo occupazione verde, producendo un effetto leva sugli operatori.
Un piccolo ma significativo passo in avanti. Per rendere davvero sostenibile il settore delle costruzioni servono però misure più coraggiose e urgenti: una Legge nazionale contro il consumo di suolo e per la Rigenerazioni urbana sono per il Partito Democratico due impegni prioritari per l’Italia 2027.
Con il Partito Democratico #vinconoleidee, vince l’Italia.
Qui il testo del decreto di revisione dei Cam pubblicato in G.U.
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