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Milano Arch week

Written by Il Giorno.

Milano
Articolo di Il Giorno.

Dai talk con ospiti italiani e internazionali per fare il punto sullo stato dell’architettura e sul futuro delle città, compresa Milano, su temi cruciali come la mobilità, la forestazione urbana, le periferie, l’accesso ai servizi, le disuguaglianze, il digitale. Sino, ad esempio, alle visite con guide d’autore in vespa (Stefano Boeri, Cino Zucchi) alle case museo di alcuni storici designer milanesi (tra gli altri Luigi Caccia Dominioni, Vico Magistretti) e ad alcune architetture, luoghi iconici della città e istituzioni culturali, da Fondazione Prada al Mudec. Ritorna per il secondo anno la Milano Arch week - dal 23 al 27 maggio-, organizzata da Comune, Politecnico e Triennale in collabrazione con la Fondazione Feltrinelli. Ancor più arricchita nei contenuti con un format già sperimentato a Milano per altre «Week», ossia diffuso.
Vale quello che il presidente della Triennale, Stefano Boeri, ha detto per sintetizzare lo spirito della manifestazione, ossia che è «una scuola popolare sul futuro». Nel senso, dice, che «Milano nei suoi momenti migliori ha sempre saputo esprimere un’architettura avanzata: è successo negli anni ‘30, nei ‘60 e oggi, e tra 100 anni chi vorrà capire questa fase travagliata dovrà studiare le architetture di Milano».
E l’idea dello spazio urbano come «laboratorio di idee» unisce l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno e il rettore del Politecnico Ferruccio Resta, che tra l’altro ha annunciato con un certo orgoglio l’avvio dei cantieri del nuovo campus disegnato da Renzo Piano. C’è un’idea - aggiunge Boeri di «rete diffusa all’intera città» e di un «concerto di voci» in questa seconda edizione che pone la sua riflessione sull’evoluzione dell’architettura e sulla complessità urbana contemporanea. Riflessione che e partire dagli suoi tre hub - Triennale, Politecnico, Fondazione Feltrinelli - propone alcuni tra i più grandi architetti internazionali. Si parte il 23 maggio al Politecnico con le lecture di Massimiliano Fuksas e Alberto Campo Baeza. Tra le archistar sono attesi anche Jacques Herzog, Kazujo Sejima, Whang Shu e Toyo Ito. Ma l’architettura ha un impatto sulla vita delle persone.
Ad esplorare questa dimensione ci penserà la Fondazione Feltrinelli attraverso il palinsesto di “About a City. Places, ideas and rights for 2030 citizens“ quattro giorni di dibattiti e letture con la curatela scientifica di Stefano Boeri, Mauro Magatti e Salvatore Settis.
Per consultare l’intero programma: www.milanoarchweek.eu
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