Trasporti pendolari e sicurezza

Trasporti: "Basta cn gli elogi alla macroregione, la Lega pensi a migliorare il trasporto dei pendolari".

MILANO - Carlo Borghetti, Consigliere Regionale PD della Lombardia, ha illustrato la necessità di migliorare la qualità del trasporto pubblico lombardo e razionalizzare le risorse impegnate per rispettare i diritti dei circa 700mila pendolari che, ogni giorno, sono costretti a subire ritardi e disservizi dei treni, con importanti conseguenze anche sulla loro vita privata.

Borghetti, durante la trasmissione Linea d'Ombra, in diretta su Telenova lunedì 10 febbraio, ha invitato la Giunta regionale a non scaricare tutte le responsabilità dei disservizi del servizio ferroviario lombardo sul Governo nazionale e sui sindacati, ma ha ritenuto indispensabile approvare nell'immediato provvedimenti concreti, come l'integrazione tariffaria gomma-ferro, il potenziamento di manutenzione e controlli, lo sviluppo dei parcheggi di interscambio e l'incentivazione del trasporto delle biciclette sui treni.

"Manutenzione e controlli non sono costi in più, vanno solo fatti meglio, e sono un diritto dei cittadini che va tutelato per non provocare danni di natura anche personale a un alto numero di lavoratori, che a causa dei continui ritardi dei treni spesso si vede decurtare la già bassa busta paga per mancata presenza sul posto di lavoro all'orario stabilito da contratto -ha dichiarato Borghetti- La Giunta Maroni parla tanto di Macroregione del Nord, ma proprio a causa dei mancati accordi tra la Lombardia, il Veneto e il Piemonte, Regioni governate tutte dalla Lega, gli interregionali del Nord sono peggiorati: si pensi al collegamento Veneto-Lombardia, ad esempio, o alla tratta Milano-Torino, dove c'è stato un decremento del numero dei treni che effettuano fermate in un centro di notevole importanza come Rho".

PERO - Carlo Borghetti, Consigliere Regionale del PD della Lombardia, ha invitato le Istituzioni nazionali e regionali a intervenire urgentemente per garantire la sicurezza dei cittadini a Pero, dove la realizzazione del presidio locale dei Carabinieri è stata bloccata per la mancata possibilità di pagamento del canone d'affitto da parte del Ministero degli Interni.

Borghetti, intervenuto lunedì 3 febbraio durante una seduta aperta del Consiglio Comunale di Pero, ha affermato che la realizzazione del presidio dei carabinieri è un'iniziativa urgente su cui Istituzioni e forze politiche devono collaborare, senza distinzioni tra le differenti appartenenze ideologiche.

"È necessrio reperire nuove risorse per mezzo di una collaborazione tra il Governo, Regione Lombardia e l'Arma dei Carabinieri, che, come risulta da una risposta del Governo ad una interrogazione del Parlamentare PD Vinicio Peluffo, ha annunciato la possibilità di effettuare risparmi derivati dalla ristrutturazione dei presidi sul territorio regionale -ha dichiarato Borghetti- La sicurezza è un diritto che va tutelato per non lasciare soli i cittadini in situazioni di pericolo, senza che questo tema delicato sia utilizzato come una propria bandiera da una sola parte politica".