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Bene limitare presenza azzardo nella vita quotidiana

Written by Emilia De Biasi.

Emilia De Biasi“È da rifletterci un po’”. Il fatto che non ci siano più slot in bar e altri esercizi commerciali è “un vantaggio” perché significa “esporre di meno” le persone ma si rischiano “delle controindicazioni” come creare dei veri “luoghi di inferno”.
È l’opinione della presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato Emilia De Biasi – Pd – in merito alla proposta di eliminare gli apparecchi da gioco da bar e tabacchi preferendo invece sale dedicate come indicato dal sottosegretario del Mef Pierpaolo Baretta. “La domanda è: cosa succederà? E poi bisogna vedere di che numeri parliamo”, sottolinea al VELINO.
Per l’esponente dem comunque “È una strada che ha il grande pregio” di limitare la presenza dell’azzardo “dal contatto immediato nella vita quotidiana. Però vorrei capire come si realizza.
Mi fa impressione – continua – pensare che in quelle sale si crei una specie di “inferno dei vivi”. La proposta può avere dei pregi ma va approfondita e articolata molto bene. Sono contraria ai quartieri a luci rosse, allo stesso modo lo sono a quartieri a luci rosse del gioco, o meglio in questo caso multi colori”. Per quanto riguarda i provvedimenti depositati a Palazzo Madama in materia di gaming la presidente della Commissione Igiene e Sanità spiega che “è tutto fermo. Quello che avevo da dire l’ho detto”, aggiunge riferendosi alla lettera inviata da lei e da altri colleghi ai presidenti delle due Camere Grasso e Boldrini per uscire dall’impasse. “Non c’è stata nessuna risposta. Il problema non è tanto la calendarizzazione delle norme quanto capire chi deve fare che cosa fra Camera e Senato. E l’armonizzazione compete ai presidenti”.

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