Sanità Lombarda: oltre gli arresti, qualche domanda all'assessore Maroni

Perché amputare un pezzo di servizio pubblico di un ospedale pubblico, esternalizzandolo al privato? Perché proprio le cure odontoiatriche? Sono forse le più remunerative? Come è possibile che questi "service" potessero poi rifornirsi di materiali e protesi da altri privati -da loro stessi scelti- saltando qualunque procedura di evidenza pubblica?
Potrei capire, pur non condividendola, la scelta di favorire in Regione Lombardia lo sviluppo di cure odontoiatriche in strutture private anziché pubbliche, come fatto negli anni scorsi per l'espansione degli ospedali privati (peraltro senza alcuna programmazione), ma non capisco perché consentire a privati profit di operare dentro strutture pubbliche, aggiungendo ai cittadini la beffa oltre il danno: vanno ignari all'ospedale per curarsi i denti pensando di accedere a un servizio pubblico, e invece lì dentro li aspetta un privato, che per giunta (dice l'inchiesta) li dirotta pure su un servizio privato a pagamento...
E allora, io chiedo all'assessore alla Sanità Roberto Maroni: se non le basta tutto ciò per dimettersi, se non riesce ad arginare la corruzione nella sanità lombarda, non sarebbe almeno il caso, per il futuro, di cancellare per sempre dal servizio sanitario regionale l'inganno dei service odontoiatrici, e di usare quei 400 milioni di euro per sostenere tanta buona odontoiatria pubblica, negli ospedali lombardi, nell'interesse dei lombardi, specie di chi non può permettersi il dentista privato?!
Potrei capire, pur non condividendola, la scelta di favorire in Regione Lombardia lo sviluppo di cure odontoiatriche in strutture private anziché pubbliche, come fatto negli anni scorsi per l'espansione degli ospedali privati (peraltro senza alcuna programmazione), ma non capisco perché consentire a privati profit di operare dentro strutture pubbliche, aggiungendo ai cittadini la beffa oltre il danno: vanno ignari all'ospedale per curarsi i denti pensando di accedere a un servizio pubblico, e invece lì dentro li aspetta un privato, che per giunta (dice l'inchiesta) li dirotta pure su un servizio privato a pagamento...
E allora, io chiedo all'assessore alla Sanità Roberto Maroni: se non le basta tutto ciò per dimettersi, se non riesce ad arginare la corruzione nella sanità lombarda, non sarebbe almeno il caso, per il futuro, di cancellare per sempre dal servizio sanitario regionale l'inganno dei service odontoiatrici, e di usare quei 400 milioni di euro per sostenere tanta buona odontoiatria pubblica, negli ospedali lombardi, nell'interesse dei lombardi, specie di chi non può permettersi il dentista privato?!
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