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Leopolda: la Terra degli uomini

Written by Leopolda.

Leopolda 6Si è svolta a Firenze la 6° edizione della Leopolda. Sul sito de L'Unità è possibile rivedere i video di tutti gli interventi che si sono susseguiti (pagina dei video).
Segnaliamo qui alcuni degli interventi più rilevanti:
Matteo Renzi ha aperto i lavori dicendo che “La Leopolda non è una esperienza del passato, non siamo una rimpatriata ma un gruppo di persone che hanno voglia di cambiare l’Italia”. Video»
Nel corso della prima serata, è intervenuto anche Giuseppe Sala, Commissario di Expo 2015 (video).
“Volevo creare un effetto sorpresa stasera e sorprendervi dicendo qualcosa d’altro ma devo parlare di Expo”. Così il commissario unico di Expo Giuseppe Sala ha cominciato il suo intervento alla Leopolda 6, alla presenza del premier Matteo Renzi. Sala ha parlato quindi dell’esposizione universale come “momento di grande orgoglio per il nostro Paese e anche del senso che ‘si puo’ fare” ma “in Expo non c’e’ stato nessun miracolo all’italiana” ma “la capacità di pianificare in maniera ferrea, di pensare anni prima quello che sarebbe stato e credere alla dedizione al lavoro della gente”. Poi “è stato un esempio di collaborazione delle istituzioni, e non era facile” perchè “ho fatto il commissario Expo per 4 anni e ho visto 4 presidenti del consiglio, due sindaci di Milano, due presidenti della Regione ma tutti hanno avuto il senso di fare qualcosa per il Paese” e “con la capacita’ di allargare la squadra” ad esempio al presidente di Anac Raffaele Cantone con “una decisione molto importante”, ha detto ricevendo un applauso. Infine Expo per Sala e’ stato esempio della “capacità di credere che oggi come oggi pubblico e privato devono lavorare insieme, anzi forse e’ l’unica possibilità” a “regole chiare e basandosi sulla fiducia nella capacita’ della gente”. Ora “sento che l’Expo non è finito, per me continua. Ora c’è il tema di cosa succederà nell’area ma secondo me dobbiamo sapere cosa abbiamo imparato. Le aspettative della gente ci sono” e, ha concluso ricordando la chiusura di Expo in mezzo ai suoi collaboratori “che erano ragazzi”, ora “bisogna crederci senza se e senza ma”. Video»
Dario Franceschini è intervenuto rispondendo alle domande dei partecipanti in tema di cultura (video), così come Maria Elena Boschi ha risposto sul tema delle riforme istituzionali (video).
Su sicurezza, paura e terrorismo è intervenuto Emanuele Fiano. Video»

Un discorso lungo e appassionato, quello del presidente del Consiglio e segretario del Pd Matteo Renzi a Firenze in chiusura della Leopolda, interrotto più volte dalle standing ovation del pubblico.  Video»»
Ecco, in 10 pillole, le cose più importanti dette da Renzi nella sintesi fatta da L'Unità.
La bandiera del Pd tatuata nel cuore “Abbiamo vinto anche senza mettere le bandiere del Pd qui. Quelli che ci dicevano di metterle nel frattempo se ne sono andati. Noi restiamo nel Pd, e la bandiera ce l’abbiamo tatuata nel cuore. Ma questo (la Leopolda, ndr) è uno spazio di libertà, di chi pensa di poter fare politica senza tessere”.
Elezione Mattarella momenti di svolta “Nel 2015 abbiamo visto che le riforme possono essere realizzate. Un momento fondamentale in questo senso è stato quando il parlamento dei 101 franchi traditori ha eletto quel galantuomo di Sergio Mattarella presidente della Repubblica”.
Giù le tasse, lo stiamo facendo davvero “Sulle tasse abbiamo fatto un’operazione straordinaria, da rasentare un eccesso di ambizione. Stiamo buttando giù le tasse. E’ vero, questa frase l’avete già sentita tante volte ma questa volta è vera, noi questa ambizione la stiamo realizzando”.
Ottimismo non è narrazione “Io non propongo uno storytelling, una narrazione. Credo che una distruzione di vent’anni della nostra immagine non abbia compromesso ancora il futuro del nostro Paese. L’ottimismo non è una scelta filosofica, è il presupposto per ripartire”.
Sul Sud ci giochiamo la faccia “Il Sud ha tutto per risollevarsi. E’ il momento di dire basta con le chiacchiere. Chi ha il coraggio e la forza di intervenire lo faccia anche perché governiamo tutte le regioni. Se a questo giro non ce la facciamo, con che faccia ci ripresentiamo alle prossime regionali?”.
Partito della nazione? No, della ragione “C’è tanta gente che guarda al Pd: sentiamo parlare di partito della nazione semplicemente perché c’è tra tanti cittadini un partito della ragione, perché ci vedono alternativi al nichilismo e al disfattismo”.
Chi strumentalizza i morti mi fa schifo “Chi pensa di strumentalizzare la vita delle persone deve fare pace con se stesso, ma chi strumentalizza la morte delle persone, personalmente mi fa schifo. Le polemiche politiche si fanno a viso aperto, io sono pronto, non strumentalizzando i suicidi”.
Se si votasse oggi vinceremmo al primo turno “Se si votasse oggi vinceremo al primo turno con percentuali superiori a quelle delle Europee. A chi mi dice: ‘Matteo guarda i sondaggi‘ rispondo che i sondaggi sono superiori rispetto a quelli del giorno delle europee. Ma un leader vero non guarda i sondaggi, si impegna a cambiarli, avendo il coraggio di fare le cose”.
Sulle banche rifarei le stesse scelte “Non ho mai avuto paura di confrontarmi, sulle banche rifarei le stesse scelte, abbiamo salvato milioni di conti corrente e migliaia di posti di lavoro. La verità è sempre più forte dei veleni, in questo governo non ci sono favoritismi. Sul sistema bancario i governi precedenti non hanno fatto nulla, un intervento fatto prima avrebbe impedito alcune delle vicende di queste ore. Comunque il sistema bancario italiano è più forte di quello tedesco”.
Mille Leopolde per il referendum costituzionale “Prendiamoci l’impegno di selezionare mille luoghi di incontro, mille Leopolde in cui spiegare perché e come stiamo facendo ripartire l’Italia. Vogliamo scommettere sui nostri valori più belli”.
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