I rappresentanti dei Medici di base demoliscono la Regione
"Oggi, in commissione Sanità le organizzazioni dei medici di famiglia presenti in audizione hanno demolito la Regione Lombardia, esprimendo esattamente le stesse criticità che noi, consiglieri di opposizione, rileviamo e denunciamo, inascoltati, ormai da molti anni rispetto alla medicina territoriale e alle cure primarie". Così Carlo Borghetti, consigliere regionale del Pd e capogruppo in commissione Sanità, interviene a margine della seduta odierna in cui si è tenuta l'audizione sulle problematiche della professione medica con i rappresentanti della categoria.
"Moltissimi i problemi emersi -dice Borghetti, elencandone alcuni-: ancora nessun alleggerimento del livello di burocrazia cui sono sottoposti i medici; malfunzionamento del sistema informativo (SISS) che fa perdere addirittura il 30% del tempo-lavoro; mancato caricamento dei referti da parte di molti ospedali e poliambulatori sul Fascicolo sanitario elettronico, fatto che complica ulteriormente il lavoro dei medici; ancora non completato il processo di dematerializzazione delle ricette a favore dei cittadini; mancato adeguato supporto all'attività attraverso personale di studio; insufficiente livello di retribuzione a fronte dell'aumento dei pazienti presi in carico".
"Si tratta di questioni di competenza regionale che vanno affrontate con urgenza -sottolinea l'esponente dem- ancora risulta incomprensibile come Regione Lombardia, in così tanti anni, non sia stata in grado di affrontarle”.
“E questo, certamente, anche per l'inefficiente gestione dei sistemi informativi sanitari, prima da parte di Lombardia Informatica e oggi di Aria". "Con queste premesse, ci chiediamo come farà l'assessore Bertolaso a far diventare una realtà il Cup unico per abbattere le liste d'attesa, ma sicuramente capiamo perché si sia preso tre anni per realizzarlo: un tempo troppo lungo per la salute dei lombardi -conclude Borghetti- Noi abbiamo le proposte, interessano a Fontana?".
"Moltissimi i problemi emersi -dice Borghetti, elencandone alcuni-: ancora nessun alleggerimento del livello di burocrazia cui sono sottoposti i medici; malfunzionamento del sistema informativo (SISS) che fa perdere addirittura il 30% del tempo-lavoro; mancato caricamento dei referti da parte di molti ospedali e poliambulatori sul Fascicolo sanitario elettronico, fatto che complica ulteriormente il lavoro dei medici; ancora non completato il processo di dematerializzazione delle ricette a favore dei cittadini; mancato adeguato supporto all'attività attraverso personale di studio; insufficiente livello di retribuzione a fronte dell'aumento dei pazienti presi in carico".
"Si tratta di questioni di competenza regionale che vanno affrontate con urgenza -sottolinea l'esponente dem- ancora risulta incomprensibile come Regione Lombardia, in così tanti anni, non sia stata in grado di affrontarle”.
“E questo, certamente, anche per l'inefficiente gestione dei sistemi informativi sanitari, prima da parte di Lombardia Informatica e oggi di Aria". "Con queste premesse, ci chiediamo come farà l'assessore Bertolaso a far diventare una realtà il Cup unico per abbattere le liste d'attesa, ma sicuramente capiamo perché si sia preso tre anni per realizzarlo: un tempo troppo lungo per la salute dei lombardi -conclude Borghetti- Noi abbiamo le proposte, interessano a Fontana?".
Per seguire l'attività di Carlo Borghetti: sito web - pagina facebook