Irricevibile accusare l'opposizione di fare lo scaricabarile
Le parole del ministro Raffaele Fitto sono state "una provocazione", è "irricevibile" l'accusa all'opposizione di fare "scaricabarile". Lo ha detto la capogruppo Pd Chiara Braga parlando ai deputati democratici in assemblea.
"Ora è il momento di concentrarsi su Pnrr: possiamo dire che la replica di oggi di Fitto è stata una provocazione sui temi posti, e certamente non sostituiva della richiesta di presenza del ministro in aula. Fitto ha sottovalutato tutte le nostre preoccupazioni, come procedere su revisioni e su tempi".
Aggiunge Braga: "Irricevibile anche l'accusa all'opposizione di fare scaricabarile. Noi dobbiamo insistere sull'ipoteca che stanno mettendo sulla reale realizzazione dei progetti. Non c'è indicazione finora su come si vuole procedere nel confronto con l'Unione europea. Il problema si pone anche per l'utilizzo dei fondi coesione: noi ci facciamo carico di una forte preoccupazione da parte degli enti locali e dei soggetti coinvolti".
"Poi - ha concluso - c'è la partita 'RepowerUe' che giace senza risposte. Anche dopo il passaggio del decreto dobbiamo continuare a stigmatizzare, a manifestare preoccupazione e contestare nel merito inesattezze, approssimazione e gravi mancanze che mettono a rischio il più grande investimento per il futuro. Pretendiamo di sapere quali sono i passaggi. Siamo qui per decidere in che modo continuare a stare sul tema e incalzare il Governo. Per noi il Pnrr è troppo importante per lasciarlo all'improvvisazione del Governo".
"Ora è il momento di concentrarsi su Pnrr: possiamo dire che la replica di oggi di Fitto è stata una provocazione sui temi posti, e certamente non sostituiva della richiesta di presenza del ministro in aula. Fitto ha sottovalutato tutte le nostre preoccupazioni, come procedere su revisioni e su tempi".
Aggiunge Braga: "Irricevibile anche l'accusa all'opposizione di fare scaricabarile. Noi dobbiamo insistere sull'ipoteca che stanno mettendo sulla reale realizzazione dei progetti. Non c'è indicazione finora su come si vuole procedere nel confronto con l'Unione europea. Il problema si pone anche per l'utilizzo dei fondi coesione: noi ci facciamo carico di una forte preoccupazione da parte degli enti locali e dei soggetti coinvolti".
"Poi - ha concluso - c'è la partita 'RepowerUe' che giace senza risposte. Anche dopo il passaggio del decreto dobbiamo continuare a stigmatizzare, a manifestare preoccupazione e contestare nel merito inesattezze, approssimazione e gravi mancanze che mettono a rischio il più grande investimento per il futuro. Pretendiamo di sapere quali sono i passaggi. Siamo qui per decidere in che modo continuare a stare sul tema e incalzare il Governo. Per noi il Pnrr è troppo importante per lasciarlo all'improvvisazione del Governo".
Per seguire l'attività di Chiara Braga: sito web - pagina facebook