C'è chi dice sì!
"C’è chi dice sì. Dalla parte di chi cambia l’Italia” è lo slogan scelto per la Festa nazionale dell’Unita’del 2015 che inizierà il 25 agosto a Milano e si concluderà il 6 settembre con il segretario del Pd Matteo Renzi. “La città di Milano ospita l’Expo e rappresenta la rinascita e lo sviluppo dell’Italia”, queste le parole di apertura del tesoriere Pd Francesco Bonifazi. Con lui i vicesegretari Debora Serracchiani e Lorenzo Guerini. “Per la prima volta- spiega Bonifazi- il Pd nazionale si accolla i costi di tutta l’attività di allestimento, lasciando al Pd milanese lo sfruttamento di ristoranti bar e quant’altro”. Ci sarà, poi, “uno spazio dedicato al giornale dell’Unità che verrà costruito direttamente alla festa. È un momento importante perchè questo glorioso marchio si riunisce col luogo che gli è proprio, la festa” che, conclude Bonifazi “costerà 500 mila euro.
“La festa nazionale dell’Unità si concentrerà sul tema delle riforme e sarà un’occasione per raccontare le tante riforme fatte e quelle che faremo nei prossimi anni”. Così la vicesegretaria del Pd Debora Serracchiani, nel corso della conferenza stampa.
“Saranno presenti i ministri e tutti gli esponenti del Pd – ha aggiunto Serracchiani- ci sarà un confronto tra le forze politiche di maggioranza e opposizione per avere un contributo ampio, si parlerà di economia, tanto lavoro, taglio delle tasse, riforme istituzionali. Ci saranno le presentazione dei libri, eventi legati al cibo,è una festa che ci impegnerà dal 25 al 6 settembre con dibattiti alle 18 e 30 e alle 21″.
Per il vicesegretario Lorenzo Guerini: “La scelta di Milano è per sottolineare il significato del grande evento Expo”. “La festa sarà caratterizzata da momenti importanti di dibattito, sui temi che riguardano l’agenda del paese e per raccontare quello che stiamo facendo per l’Italia, ha concluso Guerini, ” e sarà una occasione di confronto utile al Paese, confronto che viene sempre auspicato e trova nel Pd chi questo dibattito lo favorisce”.
"Ci saranno tre concerti, il 25 Giuliano Palma, il 31 Irene Grandi il 4 Clob Dogo", ha annunciato Bonifazi sottolineando lo spazio che quest'anno viene dato allo street food: "L'idea è quella di valorizzazione le eccellenze culinarie del Paese". Tra le varie presenze, uno Spazio libreria e uno spazio 'ad hoc' per l'Unità, appena tornata in edicola: "Il giornale verrà costruito alla Festa, si tratta di un momento importante che qualifica l'attenzione che il Pd e questa classe dirigente hanno avuto nei confronti della sinistra italiana", ha ancora detto Bonifazi. La formula della festa nazionale dell'Unità, dunque, sarà quella rodata, innestata di qualche novità come lo spazio per lo street food: l'evento è volutamente ispirato all'Expo "simbolo della rinascita e dello sviluppo dell'Italia", come ha sottolineato il tesoriere del Pd Francesco Bonifazi.
Nei dibattiti ci sarà spazio a esponenti di governo e maggioranza (Alfano, Lorenzin, Galletti) e anche di Forza Italia come di Sel. Non ci sarà il gruppo Ala di Verdini: "Coinvolgere tutti i gruppi parlamentari sarebbe stato complicato", ha spiegato Serracchiani. Scontata per i big dem, nonostante le polemiche di questi giorni proprio sulle riforme, la presenza della minoranza dem: "Ci sarà D'Alema, gli ex segretari, diverse personalità. Il partito è uno solo", ha spiegato sempre Serracchiani.