Pessima conclusione del tentativo di dare una legge elettorale al Paese

Quella di oggi è stata una pessima conclusione di un tentativo di dare una buona legge elettorale al Paese. Sicuramente la legge elettorale non è una priorità per gli italiani ma va fatta e le regole del gioco vanno scritte insieme e a questo punto c’è anche la necessità di fare in fretta perché ormai la legislatura sta volgendo al termine.
Dopo il referendum del 4 dicembre, è innegabile che questa legislatura abbia perso molto del suo significato perché era nata come una legislatura costituente.
No ad atti irresponsabili

Onorevole, vi sentite traditi da Grillo e compagni?
«Io continuo a pensare che lo sforzo che è stato fatto, e rispetto al quale il Pd ha rinunciato a parte delle proprie posizioni per favorire un accordo ampio, possa reggere. Spero che non vi siano atti di irresponsabilità da parte di chi ha votato il testo in commissione e mi auguro che continui a votarlo in aula».
Renzi rischia di bruciarsi con il M5S, come accadde a Bersani nel 2013?
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M5S inaffidabile

Quello che è avvenuto oggi è un fatto politico: mi pare evidente che c’è un gruppo parlamentare che ha fatto un accordo con gli altri grandi gruppi per portare avanti una legge elettorale e ha dimostrato di essere inaffidabile, di non reggere le tensioni interne e di non saper stare nelle istituzioni.
Quando un intero gruppo vota in modo diverso da come si è concordato, su un tema che non è secondario perché riguarda le autonomie e una parte del territorio italiano, si assume una responsabilità gravissima e deve prendersi la responsabilità di aver fatto saltare l’accordo che si era faticosamente costruito rinunciando ognuno a qualcosa.
Se i grillini si sfilano cambia tutto
