Addio Giulia
Discorso che Gino Cecchettin ha pronunciato il 5 dicembre durante i funerali della figlia Giulia, nel Duomo di Padova pubblicato da Repubblica.
Carissimi tutti, abbiamo vissuto un tempo di profonda angoscia: ci ha travolto una tempesta terribile e anche adesso questa pioggia di dolore sembra non finire mai.
Ci siamo bagnati, infreddoliti, ma ringrazio le tante persone che si sono strette attorno a noi per portarci il calore del loro abbraccio.
Carissimi tutti, abbiamo vissuto un tempo di profonda angoscia: ci ha travolto una tempesta terribile e anche adesso questa pioggia di dolore sembra non finire mai.
Ci siamo bagnati, infreddoliti, ma ringrazio le tante persone che si sono strette attorno a noi per portarci il calore del loro abbraccio.
Il governo non aiuta i più deboli
Articolo di Franco Mirabelli pubblicato da Huffington Post.
In questi anni tutti gli indicatori ci hanno confermato un aumento evidente e significativo delle diseguaglianze economiche e sociali.
Gli anni della crisi economica, del Covid e del conflitto in Ucraina hanno fatto perdere potere di acquisto e opportunità anche a chi non aveva mai dovuto far fronte a ristrettezze e preoccupazioni per il futuro e ciò ha alimentato paura e insicurezza e aumentato le distanze con chi, grazie ai propri redditi e al proprio patrimonio non ha subito l’impatto delle crisi.
In questi anni tutti gli indicatori ci hanno confermato un aumento evidente e significativo delle diseguaglianze economiche e sociali.
Gli anni della crisi economica, del Covid e del conflitto in Ucraina hanno fatto perdere potere di acquisto e opportunità anche a chi non aveva mai dovuto far fronte a ristrettezze e preoccupazioni per il futuro e ciò ha alimentato paura e insicurezza e aumentato le distanze con chi, grazie ai propri redditi e al proprio patrimonio non ha subito l’impatto delle crisi.
Per Giulia e per tutte: mai più
Articolo di Piero Fassino.
Il femminicidio di Giulia Cecchettin ha suscitato una enorme reazione popolare, quale non si era conosciuta di fronte ai tanti, troppi femminicidi di questi anni.
Eppure nel solo 2023 107 donne sono state assassinate, in oltre il 60% dei casi vittime del proprio marito, fidanzato, compagno, amante.
Il femminicidio di Giulia Cecchettin ha suscitato una enorme reazione popolare, quale non si era conosciuta di fronte ai tanti, troppi femminicidi di questi anni.
Eppure nel solo 2023 107 donne sono state assassinate, in oltre il 60% dei casi vittime del proprio marito, fidanzato, compagno, amante.
Il coraggio, uno se lo può dare
Discorso alla Città di Mario Delpini nella Basilica di Sant’Ambrogio
La mediocrità e la viltà possono essere giustificate e raccomandate come una forma di prudenza, come una pratica di realismo, come un consiglio per il quieto vivere. La figura di don Abbondio nel romanzo I promessi sposi, nel dialogo imbarazzante con il cardinal Federigo, giustifica il proprio comportamento nell’esercizio del suo ministero di parroco e nella sua responsabilità pubblica: «Torno a dire, monsignore - rispose adunque - che avrò torto io… Il coraggio, uno non se lo può dare».
La mediocrità e la viltà possono essere giustificate e raccomandate come una forma di prudenza, come una pratica di realismo, come un consiglio per il quieto vivere. La figura di don Abbondio nel romanzo I promessi sposi, nel dialogo imbarazzante con il cardinal Federigo, giustifica il proprio comportamento nell’esercizio del suo ministero di parroco e nella sua responsabilità pubblica: «Torno a dire, monsignore - rispose adunque - che avrò torto io… Il coraggio, uno non se lo può dare».