Siamo contrari alla riforma del Codice della strada
"Siamo qui per esprimere la nostra preoccupazione e la nostra contrarietà sulla riforma del Codice della strada, che entra nel vivo delle votazioni oggi pomeriggio: i dati drammatici della sicurezza stradale nel 2023 confermano che l'Italia è uno dei paesi con il peggiore tasso di mortalità e con la minore riduzione degli incidenti mortali". Così Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera, in una conferenza stampa (video) in cui i dem hanno illustrato le loro proposte alternative alla riforma del Codice della strada, in aula a Montecitorio, che ribattezzano "codice della strage".
Pnrr depotenziato dal governo
“Il Pnrr poteva essere una straordinaria opportunità di crescita per l’Italia ma, nella realtà dei fatti, la destra ha perso tempo a riformare la governance e a modificare un piano che è stato ampiamente depotenziato”. Così la deputata Pd Silvia Roggiani, intervenendo in Aula sulle comunicazioni del ministro Raffaele Fitto sullo stato di attuazione del Pnrr.
Industrial Act
Sul voto in Abruzzo
Articolo di Piero Fassino.
Si dovranno esaminare attentamente i vari fattori del voto abruzzese. Qui una prima lettura a caldo.
1) Il voto sardo aveva alimentato la speranza di un più generale mutamento negli orientamenti dell'elettorato. Ma sul voto sardo hanno inciso fattori specifici: il voto disgiunto unito alla diversa credibilità dei candidati; l'irritazione dell'elettorato sardo per l'imposizione romana di un candidato di destra non gradito; il clamore in quelle ore delle vicende di Pisa; un sentimento, sempre presente in Sardegna, di diffidenza verso i governi nazionali.
Si dovranno esaminare attentamente i vari fattori del voto abruzzese. Qui una prima lettura a caldo.
1) Il voto sardo aveva alimentato la speranza di un più generale mutamento negli orientamenti dell'elettorato. Ma sul voto sardo hanno inciso fattori specifici: il voto disgiunto unito alla diversa credibilità dei candidati; l'irritazione dell'elettorato sardo per l'imposizione romana di un candidato di destra non gradito; il clamore in quelle ore delle vicende di Pisa; un sentimento, sempre presente in Sardegna, di diffidenza verso i governi nazionali.