Agricoltura: la regione deve investire sui controlli

“Non possiamo stare seduti, mani in mano, ad aspettare la normativa nazionale. La Regione si muova subito e, anche nell’ottica del Recovery Fund, metta le risorse per implementare i servizi di Arpa che non è altro che una società della Regione stessa”, aggiunge Villani.
La sciagurata liquidazione del Clir in Lomellina

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Libia, Tigray e Mozambico, le prossime mosse dell’Italia

• La proliferazione di gruppi armati di matrice jihadista e la diffusione di traffici illeciti sono per l’Europa e l’Italia fonte di grande e motivata preoccupazione. Lo sono a maggior ragione se alziamo lo sguardo sulla Libia.
• Sul Tigray Nei giorni scorsi ho personalmente partecipato ad una riunione a porte chiuse promossa dall’Amministratrice di USaid Samantha Power per coordinare al meglio le nostre iniziative umanitarie e veicolare un messaggio unitario e netto alle autorità etiopi e a tutte le parti coinvolte.
• Infine, condivido la necessità di accendere i riflettori sulla situazione nel Nord del Mozambico. Stiamo organizzando un volo umanitario per le prossime settimane e faremo ogni sforzo per non far venir meno la tradizionale e importante presenza italiana in quel paese.
Il mondo del lavoro

Rispetto alla questione del lavoro, va fatto un ragionamento complesso perché si interviene su diversi fattori.
Un fattore era già in atto anche prima della crisi: le piccole e medie aziende tecniche faticavano a trovare personale anche prima e questo si lega al tema della formazione.
Dobbiamo intervenire per far passare la strana idea secondo cui gli istituti tecnici e professionali sono di serie B: credo che vadano valorizzati, si devono costruire percorsi diretti con le aziende e riqualificare alcuni mestieri.