I populismi sono burrasche che si infrangono sulle istituzioni
«La scelta di Conte e del Movimento 5 Stelle di rimettere in discussione in nome del popolo la vita del Governo Draghi non deve meravigliare. I populismi, infatti, sono come burrasche che si infrangono su tutto ciò che è Governo e istituzioni». In un editoriale che Famiglia Cristiana pubblica sul numero in edicola da giovedì 21 luglio, padre Francesco Occhetta commenta la crisi in atto. I populismi, scrive il politologo gesuita, «sono movimenti storici ciclici che compaiono quando il popolo soffre e subisce crisi finanziarie, l’aumento della disoccupazione, flussi migratori, l’incremento delle spese militari, il coinvolgimento nei conflitti, la crisi della classe media, la corruzione della classe politica e la constatazione che le classi dirigenti da popolari diventano aristocratiche. È così riemersa una cultura populista che in molti hanno alimentato nei media e nei social, oppure hanno omesso di contrastare, Chiesa inclusa».
Qualcuno ha deciso di andare contro l’Italia
Articolo di Marina Berlinghieri.
C’è chi oggi ha deciso di andare contro l’Italia e gli italiani, l’ha fatto con irresponsabilità ed egoismo; e chi come noi, ha provato a mantenere fino all’ultimo la speranza di poter dare risposte ai bisogni dei cittadini nei prossimi mesi, nei quali ci sono scadenze e passaggi fondamentali per il Paese.
Adesso ci attende un pericoloso salto nel vuoto, ma sono certa che gli italiani con il loro voto sapranno giudicare benissimo chi ha compiuto scelte tanto avventate per mero tornaconto elettorale.
C’è chi oggi ha deciso di andare contro l’Italia e gli italiani, l’ha fatto con irresponsabilità ed egoismo; e chi come noi, ha provato a mantenere fino all’ultimo la speranza di poter dare risposte ai bisogni dei cittadini nei prossimi mesi, nei quali ci sono scadenze e passaggi fondamentali per il Paese.
Adesso ci attende un pericoloso salto nel vuoto, ma sono certa che gli italiani con il loro voto sapranno giudicare benissimo chi ha compiuto scelte tanto avventate per mero tornaconto elettorale.
La giornata di ieri ha cambiato l'equilibrio
Intervento di Enrico Letta (video).
Cosa è avvenuto: "La giornata di ieri ha cambiato l'equilibrio, il senso, la narrazione e la percezione della posta in gioco. Hanno sbagliato i conti coloro che, nei divani di una villa di Roma, hanno fatto una scelta di convenienza e di potere. Questa scelta il Paese non l'ha capita. La cosa più grottesca sono stati gli applausi di coccodrillo in Aula alla Camera stamani a Draghi da chi è stato responsabile a pieno titolo della caduta del governo”.
Cosa è avvenuto: "La giornata di ieri ha cambiato l'equilibrio, il senso, la narrazione e la percezione della posta in gioco. Hanno sbagliato i conti coloro che, nei divani di una villa di Roma, hanno fatto una scelta di convenienza e di potere. Questa scelta il Paese non l'ha capita. La cosa più grottesca sono stati gli applausi di coccodrillo in Aula alla Camera stamani a Draghi da chi è stato responsabile a pieno titolo della caduta del governo”.
Una giornata drammatica per l’Italia
Articolo di Chiara Braga.
Ieri il nostro Segretario del PD Enrico Letta aveva giustamente detto che oggi il Parlamento italiano sarebbe stato osservato con grande attenzione da tutta la politica europea e da larga parte di quella internazionale. Anche le italiane e gli italiani oggi ci guardavano.
Il PD ha fatto di tutto per esserne all’altezza, lavorando fino all’ultimo per far prevalere gli interessi del Paese rispetto a quelli di parte, ma non è bastato.
Oggi è stata una giornata drammatica per l’Italia.
Ieri il nostro Segretario del PD Enrico Letta aveva giustamente detto che oggi il Parlamento italiano sarebbe stato osservato con grande attenzione da tutta la politica europea e da larga parte di quella internazionale. Anche le italiane e gli italiani oggi ci guardavano.
Il PD ha fatto di tutto per esserne all’altezza, lavorando fino all’ultimo per far prevalere gli interessi del Paese rispetto a quelli di parte, ma non è bastato.
Oggi è stata una giornata drammatica per l’Italia.