Eletta Segretaria di Presidenza della Camera
Articolo di Chiara Braga.
Ieri pomeriggio stata eletta Segretaria di Presidenza della Camera dei deputati.
Ringrazio le colleghe e i colleghi che mi hanno dato fiducia e in particolare il mio Gruppo parlamentare Deputati PD, la capogruppo Serracchiani e il mio Partito per avermi affidato questo nuovo e importante incarico.
Per me è un grande onore entrare a far parte dell’Ufficio di Presidenza della Camera.
Ieri pomeriggio stata eletta Segretaria di Presidenza della Camera dei deputati.
Ringrazio le colleghe e i colleghi che mi hanno dato fiducia e in particolare il mio Gruppo parlamentare Deputati PD, la capogruppo Serracchiani e il mio Partito per avermi affidato questo nuovo e importante incarico.
Per me è un grande onore entrare a far parte dell’Ufficio di Presidenza della Camera.
La politica deve parlare della pericolosità della mafia
Intervento di Franco Mirabelli al “Le strade della politica” nell’ambito del corso “Mafia, Stato, politica” organizzato da Nando Dalla Chiesa in Università a Milano (video).
Sono molto contento di partecipare all’incontro organizzato da Nando Dalla Chiesa per il decennale degli studi sulla criminalità organizzata perché, al di là della convenzione con la Commissione Antimafia, abbiamo fatto insieme un lavoro importante nella scorsa Legislatura sul tema della presenza delle mafie al Nord che, allora, non era così approfondito e che è stato messo in evidenza.
Sono molto contento di partecipare all’incontro organizzato da Nando Dalla Chiesa per il decennale degli studi sulla criminalità organizzata perché, al di là della convenzione con la Commissione Antimafia, abbiamo fatto insieme un lavoro importante nella scorsa Legislatura sul tema della presenza delle mafie al Nord che, allora, non era così approfondito e che è stato messo in evidenza.
Utilità sociale e utili devono fare parte dello stesso bilancio
Articolo di Giovanna Melandri pubblicato da Il Sole 24 Ore.
Qualche giorno fa, su questo giornale, Antonio Calabrò ha proposto una riflessione attorno al bilancio d’impresa come «atto poetico». È davvero così? Possiamo finalmente iniziare a guardare ai bilanci come a uno strumento integrato di descrizione dell’anima e degli obiettivi dell’attore economico e non solo come a una fila di numeri sulle entrate e le uscite di un’azienda, da sistemare e tenere in equilibrio? Sono domande sfidanti. E penso ci sia ancora un pezzo di strada importante da fare per poter davvero arrivare a delle risposte pienamente affermative.
Qualche giorno fa, su questo giornale, Antonio Calabrò ha proposto una riflessione attorno al bilancio d’impresa come «atto poetico». È davvero così? Possiamo finalmente iniziare a guardare ai bilanci come a uno strumento integrato di descrizione dell’anima e degli obiettivi dell’attore economico e non solo come a una fila di numeri sulle entrate e le uscite di un’azienda, da sistemare e tenere in equilibrio? Sono domande sfidanti. E penso ci sia ancora un pezzo di strada importante da fare per poter davvero arrivare a delle risposte pienamente affermative.
Un piccolo passo avanti sul gas
Articolo di Patrizia Toia.
Giuste, ma certamente insufficienti le misure per il gas che la Commissione ha approvato oggi.
Piccoli passi e incerti, quando invece ci sarebbe bisogno di correre velocemente e dimostrare più coraggio. Se si pensa che già solo l’annuncio odierno ha fatto scendere i prezzi in maniera drastica, possiamo capire quanto valga in certe occasioni il peso delle parole (ci ricordiamo tutti il famoso “whatever it takes”!).
Dunque, il price cap c’è, ma in forma assai debole. Non un prezzo amministrato di immediata applicazione, bensì una specie di “corridoio dinamico” per i prezzi del gas su alcune piattaforme oltre quella di Amsterdam, una sorta di tetto flessibile e oscillante.
Giuste, ma certamente insufficienti le misure per il gas che la Commissione ha approvato oggi.
Piccoli passi e incerti, quando invece ci sarebbe bisogno di correre velocemente e dimostrare più coraggio. Se si pensa che già solo l’annuncio odierno ha fatto scendere i prezzi in maniera drastica, possiamo capire quanto valga in certe occasioni il peso delle parole (ci ricordiamo tutti il famoso “whatever it takes”!).
Dunque, il price cap c’è, ma in forma assai debole. Non un prezzo amministrato di immediata applicazione, bensì una specie di “corridoio dinamico” per i prezzi del gas su alcune piattaforme oltre quella di Amsterdam, una sorta di tetto flessibile e oscillante.