30 milioni del bilancio regionale per un referendum
Questa settimana Il bilancio che esce dall’Aula consiliare questa settimana è ben al di sotto delle necessità della nostra regione, minato al suo nascere dalla decisione del centrodestra di spendere 30 milioni di euro dei cittadini lombardi per un referendum inutile, che non avrà nessun effetto pratico e che serve solo alla Lega per piantare una bandierina ideologica di finto autonomismo. Le regioni speciali non servono a nessuno, serve piuttosto, come sta facendo il governo, lavorare nel solco del taglio dell’Irap del 10% e della detassazione del 15% sui nuovi investimenti.
Invece no, tutto blindato per quei 30 milioni di euro gettati al vento per l’orgoglio lombardo. Sarebbero stati necessari invece ben altri interventi utili al rilancio dell’economia e per dare quel lavoro che troppo spesso manca.
Al Pd sono stati bocciati la gran parte degli emendamenti che facevano forza su quei soldi che la maggioranza ha deciso di sperperare. Solo alcuni temi sono riusciti a passare tra le strette maglie della maggioranza. Tra questi l’appostamento di risorse aggiuntive utili a dare continuità alla sperimentazione “Ambulatori aperti”, e le risorse per i servizi sociali dei Comuni, per anziani, minori e disabili, che erano state tagliate nel Fondo Sociale Regionale 2014.




Sulla fecondazione eterologa è apprezzabile lo sforzo delle Regioni ma sono fondamentali linee guida nazionali da parte del Ministero perché questo è un compito che può assolvere immediatamente dal momento che la sentenza della Corte costituzionale dice che non c'è vuoto legislativo e, per ottemperare alla stessa sentenza, occorre garantire uniformità di prestazioni e di sicurezza su tutto il territorio nazionale. Le Regioni hanno dimostrato coraggio e lungimiranza. Ora tocca al Ministero della salute fare altrettanto con la definizione di linee guida nazionali, poiché la sentenza della Corte costituzionale afferma che non c'è vuoto legislativo e che occorre garantire uniformità di prestazioni e di sicurezza su tutto il territorio nazionale. E' un'urgenza che risponde alle coppie sterili e al loro diritto alla genitorialità, come affermato dalla sentenza. Il Parlamento, come sempre, è pronto a fare la sua parte per norme moderne, fiduciose nella scienza e legate ai protocolli internazionali in materia.
L'assessore regionale alla Sanità Mantovani mi ha comunicato che il Governo ha sbloccato per le strutture dell'Azienda Ospedaliera Salvini (Ospedale di Rho compreso) la cifra complessiva di 42 milioni e 693mila euro. Si tratta di un Decreto Dirigenziale del 29 agosto che è stato velocemente firmato a Roma dopo che il 4 agosto la Regione Lombardia aveva approvato la richiesta di finanziamento dell'Azienda, anche su sollecitazione mia e dei colleghi consiglieri regionali Cecchetti e Tizzoni, come si ricorderà.
Intervista a Emilia De Biasi (Presidente della Commissione Sanità del Senato) a cura di Giovanni Rodriquez per
Iraq: inconcepibile M5S su copertura terrorismo Isis come Germania negli anni '30