Il Partito Democratico, nonostante le vicissitudini travagliate delle ultime settimane, è solido. Il peso reale della scissione nessuno l’ha valutato per ciò che è: sono usciti dal PD alcuni esponenti dei gruppi dirigenti ma non c’è una grande una uscita di persone dal partito.
La scissione, inoltre, è stata rappresentata come il fallimento del progetto del PD; si è cercato di accreditare l’idea che, siccome uscivano persone che venivano quasi tutte dalla storia della sinistra, al Partito Democratico sarebbe mancato il contributo della sinistra ma non è così: Maurizio Martina, Andrea Orlando, Piero Fassino sono parte di quella storia.
Al momento, quindi»