Il nuovo Segretario e il PD

Forse sarebbe stato meglio se Zingaretti non avesse dato le dimissioni da Segretario del PD: aveva ancora una larga maggioranza all’interno dell’Assemblea Nazionale e avrebbe potuto legittimamente continuare a dirigere il partito.
Zingaretti aveva saputo risollevare il PD, rispetto alle scelte che lo avevano portato nel 2018 a diventare il quarto partito in Parlamento; aveva saputo ridare una prospettiva.
Sicuramente c’erano problemi da affrontare e risolvere ma si potevano evitare le dimissioni del Segretario. Le dimissioni di Zingaretti, però, non sono figlie di una sconfitta: non dobbiamo rimuovere le ragioni delle dimissioni.
Una riflessione sul Partito Democratico

a situazione, improvvisa (o improvvisata…?) che ha portata all’elezione bulgara di Enrico Letta rende necessaria una riflessione non superficiale su quanto accaduto. Il nuovo segretario è persona riconosciuta come seria, metodica, leale, preparata, colta, certamente non banale, politicamente accorto, riconosciuto a livello europeo per la sua conoscenza dei meccanismi di funzionamento del sistema e per le sue doti di mediazione. Un politico serio e che garantisce sicurezza nei contenuti e nello stile…Ma il problema non è Enrico Letta ma l’universo chiamato PD (anche se a suo “carico” vi è l’intervento per la soppressione del finanziamento pubblico ai partiti che li ha resi deboli e fragili di fronte alla necessità di farli funzionare in maniera efficace, senza diventare preda di bisogni a cui si va a sopperire con sistemi “originali”.
Il nuovo Segretario Pd Enrico Letta è partito con il piede giusto

Letta è partito con il piede giusto sia nella nomina dei 2 suoi vice, sia con la composizione della nuova segreteria ed infine sollecitando una vera discussione nella base del partito.
Quando la pandemia sarà ricondotta sotto controllo e speriamo non manchi molto, sarebbe una svolta difronte agli iscritti, militanti, simpatizzanti ed all’opinione pubblica in generale che parallelamente al lancio di una vera e propria fase Ricostituente del partito, faccia il segretario non dal Nazareno, ma girando i circoli, le città, le campagne e le montagne del Paese nei suoi insediamenti famigliari, produttivi, sociali ed associativi per certificare la leadership di un partito che si vuole riconnettere con l’Italia nei suoi problemi e nelle sue potenzialità.
Condividiamo le scelte della Ministra Cartabia su Giustizia e Carcere

Abbiamo già avuto modo di condividere le scelte della Ministra Cartabia che sono contenute nel suo messaggio al Parlamento. Condividiamo l’agenda, l’elenco delle priorità ma anche il metodo con cui la Ministra intende affrontare molte questioni.
Penso che sia importante l’attenzione della Ministra a sottolineare sempre la centralità del Parlamento, a conciliare l’urgenza che abbiamo di affrontare alcune questioni con la volontà del Governo di non intervenire con decretazione d’urgenza.
Per la salute nostra e dell’ambiente

Ambiente, sostenibilità, green building sono questioni sempre più fondamentali nella nostra quotidianità. Parlare di sostenibilità ambientale non è dunque un vezzo, ma una necessità dato che ogni azione incide sulla nostra vita e sulla nostra salute.
Partiamo dagli edifici in cui abitiamo, lavoriamo, studiamo: le filiere dell'edilizia e dell'immobiliare hanno un grandissimo impatto sull'ambiente visto che causano il 36% di emissioni di gas serra, consumano il 40% di energia, il 2% di acqua, il 50% di materie prime e producono il 40% di rifiuti.