Grazie a chi è rimasto al suo posto
Articolo di Repubblica.
Reagire alla paura, resistere all'individualismo, non piegarsi alla logica dei prezzi per puntare invece sui valori, respingere le tentazioni populiste che propongono scorciatoie. Tessere alleanze civiche e sociali e fare rete pensando a una città plurale e solidale che parta dalle forze positive che non hanno abbandonato il loro posto nemmeno nel momento dell'emergenza. L'arcivescovo Mario Delpini pronuncia il tradizionale 'Discorso alla città' nella basilica dove non possono per la prima volta entrare i fedeli, davanti alle sole autorità istituzionali e militari, in un clima molto diverso dal solito.
Reagire alla paura, resistere all'individualismo, non piegarsi alla logica dei prezzi per puntare invece sui valori, respingere le tentazioni populiste che propongono scorciatoie. Tessere alleanze civiche e sociali e fare rete pensando a una città plurale e solidale che parta dalle forze positive che non hanno abbandonato il loro posto nemmeno nel momento dell'emergenza. L'arcivescovo Mario Delpini pronuncia il tradizionale 'Discorso alla città' nella basilica dove non possono per la prima volta entrare i fedeli, davanti alle sole autorità istituzionali e militari, in un clima molto diverso dal solito.
Tornano gli abbracci in RSA e RSD
Intervento di Carlo Borghetti.
Ci abbiamo lavorato in tanti, e ora finalmente -dopo mesi- figlie e figli potranno riabbracciare madri o padri in RSA! Lo stesso per gli ospiti delle RSD! Domani sarà votata in Aula la mia proposta alla Regione, ma intanto oggi ci ha pensato il Ministero della Salute, con una Circolare, che a pagina 4 recita così: “Le direzioni sanitarie debbono perciò predisporre un piano dettagliato per assicurare la possibilità di visite in presenza e contatti a distanza in favore degli ospiti delle strutture. Si sollecitano soluzioni tipo ‘sala degli abbracci’ dove un contatto fisico sicuro può arrecare beneficio agli ospiti in generale ed a quelli cognitivamente deboli in particolare”.
E coi tamponi rapidi, aggiungo io, tutto questo si può fare in sicurezza! Viva!!!
Ci abbiamo lavorato in tanti, e ora finalmente -dopo mesi- figlie e figli potranno riabbracciare madri o padri in RSA! Lo stesso per gli ospiti delle RSD! Domani sarà votata in Aula la mia proposta alla Regione, ma intanto oggi ci ha pensato il Ministero della Salute, con una Circolare, che a pagina 4 recita così: “Le direzioni sanitarie debbono perciò predisporre un piano dettagliato per assicurare la possibilità di visite in presenza e contatti a distanza in favore degli ospiti delle strutture. Si sollecitano soluzioni tipo ‘sala degli abbracci’ dove un contatto fisico sicuro può arrecare beneficio agli ospiti in generale ed a quelli cognitivamente deboli in particolare”.
E coi tamponi rapidi, aggiungo io, tutto questo si può fare in sicurezza! Viva!!!
Incitare all’odio è intollerabile
Il commento di un consigliere comunale di centrodestra su Facebook in cui augurava la morte a Conte e Mattarella non è passato inosservato e il sindaco di Trezzano sul Naviglio Fabio Bottero ha voluto stigmatizzare l’accaduto: “Un cittadino sbaglia e se ne assume le responsabilità, ma un rappresentante delle istituzioni, dello Stato, non dovrebbe pensare né scrivere commenti molto gravi come quello postato dal consigliere comunale Ivano Padovani. Incitare all’odio è ancora più preoccupante, intollerabile e dannoso in un momento così difficile per il nostro Paese che ieri ha perso 993 suoi cittadini - commenta il sindaco Bottero -. L’amministrazione comunale di Trezzano a nome di tutti i cittadini che si riconoscono nei valori della Repubblica esprime solidarietà al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte”.
Recovery Plan anche per la cyber sicurezza
Intervento di Patrizia Toia.
Il tema della cyber sicurezza smette di essere una questione per 'addetti ai lavori' e diventa di interesse nazionale. Ieri con un editoriale su la Repubblica, il direttore Maurizio Molinari in prima pagina accende i riflettori sull'urgenza e la necessità di proteggerci dal fronte della guerra cibernetica, con lo sviluppo della tecnologia e investimenti nell'innovazione. E oggi il generale che guida il Comitato militare dell'Ue, Claudio Graziano, in un'intervista ribadisce che le minacce sono attuali e non future.
Il tema della cyber sicurezza smette di essere una questione per 'addetti ai lavori' e diventa di interesse nazionale. Ieri con un editoriale su la Repubblica, il direttore Maurizio Molinari in prima pagina accende i riflettori sull'urgenza e la necessità di proteggerci dal fronte della guerra cibernetica, con lo sviluppo della tecnologia e investimenti nell'innovazione. E oggi il generale che guida il Comitato militare dell'Ue, Claudio Graziano, in un'intervista ribadisce che le minacce sono attuali e non future.