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Formentini, fedele ai propri valori, amava unire e non dividere

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli “Ci ha lasciato Marco Formentini, una persona onesta e perbene, un uomo semplice e disponibile, fedele ai propri valori al punto da abbandonare il partito in cui era stato eletto non riconoscendosi nella sua ideologia intollerante e divisiva. Ha saputo rappresentare la città e i milanesi quando, dopo tangentopoli, bisognava restituire credibilità alle istituzioni cittadine. Siamo stati compagni di banco a Palazzo Marino, insieme all’opposizione della giunta Albertini e ho conosciuto un uomo che viveva la politica come servizio, che non alzava mai i toni, che amava unire e non dividere, che amava la sua città”. Questo il ricordo del senatore milanese Franco Mirabelli, Vicepresidente del Gruppo PD al Senato.
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A breve lista e programma

Scritto da Giuseppe Sala.

Giuseppe SalaArticolo di Affaritaliani.

"Io non penso di essere il meglio per Milano ma dopo una lunga riflessione mi sono convinto a ricandidarmi. Anche per il fatto che ho temuto che non ricandidandomi la parte politica avversa potesse vincere, potrà vincere anche oggi, ma mi sono sentito il candidato più forte per il centrosinistra e io non voglio una Milano governata dalla Lega", ha dichiarato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in diretta a Radio Popolare, parlando della decisione di correre per un secondo mandato. "Ad un certo punto ho deciso di fare il passo. Ho avuto anche un paio di chiamate dall'estero per tornare al mondo del privato, potevano essere incarichi interessanti anche economicamente, - ha aggiunto - ma proprio quello mi ha fatto capire ancora di più cosa voglio dalla mia vita oltre a quello che voglio per i milanesi".
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La rinuncia ai figli e il declino italiano

Scritto da Alessandro Rosina.

Alessandro RosinaArticolo di Alessandro Rosina pubblicato da Il Sole 24 Ore.

Nel suo tradizionale discorso di fine anno il Presidente Mattarella ha messo bene in luce l'impatto della crisi sanitaria sul Paese, ma anche sulle storie individuali e sui progetti di vita. Ha, infatti, ricordato che la pandemia «ha scavato solchi profondi nelle nostre vite, nella nostra società. Ha acuito fragilità del passato.
Ha aggravato vecchie diseguaglianze e ne ha generate di nuove. Tutto ciò ha prodotto pesanti conseguenze sociali ed economiche». Ha, inoltre, aggiunto che la crisi sanitaria «ha seminato un senso di smarrimento: pone in discussione prospettive di vita. Basti pensare alla previsione di un calo ulteriore delle nascite, spia dell'incertezza che il virus ha insinuato nella nostra comunità».