Per un partito di donne e uomini
Il testo della relazione introduttiva del segretario del Pd Nicola Zingaretti alla Direzione nazionale del Pd.
Il 13 e 14 marzo come sapete è convocata una riunione della nostra Assemblea Nazionale per aprire una discussione sul futuro dell’Italia, il ruolo del PD dopo la formazione del Governo Draghi. È tempo di una rigenerazione del PD. 14 dei 24 mesi di questa segreteria sono trascorsi sotto la pandemia e malgrado questo il PD è tornato protagonista e centrale nella vicenda politica italiana malgrado la sua esigua forza parlamentare.
Ma non c’è dubbio che ora è opportuno comprendere bene le caratteristiche di ciò che è accaduto in questi anni e trovare insieme temi, contenuti e visioni di un nostro ruolo.
Il 13 e 14 marzo come sapete è convocata una riunione della nostra Assemblea Nazionale per aprire una discussione sul futuro dell’Italia, il ruolo del PD dopo la formazione del Governo Draghi. È tempo di una rigenerazione del PD. 14 dei 24 mesi di questa segreteria sono trascorsi sotto la pandemia e malgrado questo il PD è tornato protagonista e centrale nella vicenda politica italiana malgrado la sua esigua forza parlamentare.
Ma non c’è dubbio che ora è opportuno comprendere bene le caratteristiche di ciò che è accaduto in questi anni e trovare insieme temi, contenuti e visioni di un nostro ruolo.
Conte candidato premier del Centrosinistra? Vedremo, è prematuro
Intervista a Franco Mirabelli di Affaritaliani.
"Sta prevalendo quella responsabilità nazionale alla quale ci ha invitato prima il Presidente della Repubblica e poi, nel suo discorso programmatico, Mario Draghi". Con queste parole il vice-capogruppo del Partito Democratico al Senato, Franco Mirabelli, risponde alla domanda di Affaritaliani.it se, dopo il dibattito in Parlamento e la fiducia alla Camera e al Senato, ci siano le condizioni per lavorare bene in queste maggioranza allargata e anomala.
"Siamo sicuramente soddisfatti del discorso del premier in cui ritroviamo molti nostri valori. L'idea di Europa, la lotta alle mafie, la riforma della Pubblica Amministrazione e il Recovery. L'idea è quella di guardare al futuro con un'attenzione particolare all'ambiente, alla digitalizzazione e alla creazione di posti di lavoro attraverso l'economia green. Sono i punti giusti per ricostruire il Paese e sui quali insistiamo da tempo".
"Sta prevalendo quella responsabilità nazionale alla quale ci ha invitato prima il Presidente della Repubblica e poi, nel suo discorso programmatico, Mario Draghi". Con queste parole il vice-capogruppo del Partito Democratico al Senato, Franco Mirabelli, risponde alla domanda di Affaritaliani.it se, dopo il dibattito in Parlamento e la fiducia alla Camera e al Senato, ci siano le condizioni per lavorare bene in queste maggioranza allargata e anomala.
"Siamo sicuramente soddisfatti del discorso del premier in cui ritroviamo molti nostri valori. L'idea di Europa, la lotta alle mafie, la riforma della Pubblica Amministrazione e il Recovery. L'idea è quella di guardare al futuro con un'attenzione particolare all'ambiente, alla digitalizzazione e alla creazione di posti di lavoro attraverso l'economia green. Sono i punti giusti per ricostruire il Paese e sui quali insistiamo da tempo".
La produzione dei vaccini
Intervento di Patrizia Toia alla trasmissione Presa Diretta sul tema dei vaccini anti-Covid e sulla necessità di utilizzare le licenze obbligatorie per produrli in altri siti.
Video»
Video dell'intervista di TgCom»
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Le “strategie regionali” della Moratti
Intervento di Carlo Borghetti.
Ecco le “strategie regionali” della Moratti: 19/2: la Moratti vanta che il mantenimento della zona gialla in Lombardia dimostra che la “strategia della Regione” funziona.
23/2: la Moratti istituisce con Fontana la zona arancione scura nel bresciano e nella bergamasca, dopo aver messo 4 Comuni in zona rossa.
Ergo: la strategia regionale non funziona. Infatti ora la Moratti parla di “rimodulare la strategia vaccinale”. Ma noi lo ripetiamo per l’ennesima volta: per arginare il contagio va fatto anche il contact tracing serio che manca dall’inizio in Lombardia.
E quando la Moratti parla di “concentrare le vaccinazioni” nelle zone arancioni e rosse attenzione però: non sottragga i vaccini alle persone con disabilità o fragili! Sarebbe un autogol drammatico.
Ecco le “strategie regionali” della Moratti: 19/2: la Moratti vanta che il mantenimento della zona gialla in Lombardia dimostra che la “strategia della Regione” funziona.
23/2: la Moratti istituisce con Fontana la zona arancione scura nel bresciano e nella bergamasca, dopo aver messo 4 Comuni in zona rossa.
Ergo: la strategia regionale non funziona. Infatti ora la Moratti parla di “rimodulare la strategia vaccinale”. Ma noi lo ripetiamo per l’ennesima volta: per arginare il contagio va fatto anche il contact tracing serio che manca dall’inizio in Lombardia.
E quando la Moratti parla di “concentrare le vaccinazioni” nelle zone arancioni e rosse attenzione però: non sottragga i vaccini alle persone con disabilità o fragili! Sarebbe un autogol drammatico.