"Se c'è lo spazio per un negoziato esso deriva dal fatto che l'Ucraina ha resistito. Tanto più la soluzione militare per Putin è impervia, tanto più si apre forse lo spazio per un negoziato". Lo ha detto il presidente della commissione Esteri della Camera,
Piero Fassino, in un
webinar con Enrico Letta trasmesso sui suoi social e su quelli di Askanews, sottolineando che "questo ci consente di riaffermare la giustezza della decisione di sostenere l'Ucraina in tutti i modi, anche fornendo i mezzi per resistere".
Fassino ha poi osservato che in ogni caso il negoziato "non è facile. L'Ucraina ha concesso la neutralità e hanno accantonato a tempo indefinito l'adesione alla Nato. Ma a Putin non basta, vuole un pezzo di Ucraina. Quindi il negoziato è obiettivamente difficile, tanto che io penso che l'obiettivo minimo sia ottenere una tregua e poi si vedrà come proseguire".
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"Se si tratta di sperimentare io non sono mai contrario" ma attenzione "a fare cose sbagliate", sull'onda "dell'emotivita". Cosi' il sindaco di Milano
Beppe Sala, a margine del Forum Casa Comune, commenta la mozione della Lega approvata a palazzo Marino per la sperimentazione del taser per i vigili urbani. "Non voglio mai essere quello dei no, ma il buon senso e i nostri principi devono prevalere". E comunque sia chiaro che "i vigili devono fare un mestiere diverso". "Testiamo il tutto - aggiunge - ma prudenza prima di cambiare un sistema che e' regolato e regolamentato. Poi la situazione di Milano e' tale da porre attenzione". "Abbiamo detto molte volte che queste difficili situazioni avrebbero portato a delle tensioni - ha aggiunto - che si stanno manifestando. Da qui a militarizzare il tutto io ci starei attento". A chi chiedeva se fosse preoccupato della spaccatura in maggioranza su voto taser , il sindaco ha replicato: "Ci sono cose su cui posso richiamare i partiti a una linea, su altre cose ritengo di non intervenire. Non e' una spaccatura, e' normale dialettica".
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