L'escalation militare porterà altre sofferenze
"Una escalation militare che non potrà che provocare un ulteriore inasprimento del conflitto e solo altre sofferenze, sia per russi che per gli ucraini". Lo ha dichiarato Piero Fassino, Presidente della Commissione Esteri della Camera dei Deputati.
"Putin, testardamente, continua a perseguire un progetto di annessione di una parte dell'Ucraina proseguendo - dice Fassino - a violare il diritto internazionale e ad avanzare pretese di stampo neocoloniale. Tutto ciò nonostante la condanna della comunità internazionale, le piazze russe invase di proteste e perfino la sempre più marcata distanza di Cina e India".
"Putin, testardamente, continua a perseguire un progetto di annessione di una parte dell'Ucraina proseguendo - dice Fassino - a violare il diritto internazionale e ad avanzare pretese di stampo neocoloniale. Tutto ciò nonostante la condanna della comunità internazionale, le piazze russe invase di proteste e perfino la sempre più marcata distanza di Cina e India".
Sul PNRR l'unità della destra non esiste
"Berlusconi afferma in una intervista che rivedere il PNRR sarebbe un errore perché vorrebbe dire bloccarlo e bloccare le risorse che devono arrivare al nostro Paese e alle regioni del nostro Mezzogiorno per sviluppare occupazione per i giovani e le donne. Siamo d’accordo con lui. Forse lo sono meno i suoi alleati. Le parole del cavaliere, di fatto, sanciscono che l’unità della destra non esiste: non c’è nelle scelte di politica estera, non c’è in quelle di politica economica. A dimostrazione che il governo della destra, divisa e inaffidabile, sarebbe una iattura per l’Italia”. Così il vice presidente dei senatori del Pd Franco Mirabelli.
Le questioni ambientali sono state solo sfiorate
Il dibattito elettorale e' stato "povero oggettivamente. Per esempio le questioni ambientali sono state veramente sfiorate, ma se non hai all'interno storia, competenza e impegno e' difficile improvvisarli in campagna elettorale". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine del convegno "Il verde e il blu" in corso a palazzo Reale. "Obiettivamente e' l'insieme di una legge elettorale particolare e di un quadro politico in evoluzione. Noi parliamo del terzo polo, ma oggi sono quattro i poli: c'e' il centrodestra, il centrosinistra, Calenda e Renzi e il Movimento 5 stelle. Un quadro in cui, per cercare di portarsi via voti, ognuno l'ha sparata e a volte l'ha sparata anche grossa". "Quello che mi stupisce - ha proseguito il sindaco - e' l'estenporaneita' della proposta e ce l'ho in particolare con la flat tax. A parte che e' una cosa socialmente ingiusta, ma e' possibile che in tutta la campagna elettorale non hanno mai avuto il coraggio di spiegare cosa intendono. La mia parte politica non e' immune da errori, vedremo il risultato e poi si ricomincera'", ha concluso Sala.
Alla Lega non importa che a Milano si respiri meglio
"Alla Lega di Salvini non piace l'Area B. Non sono interessati al fatto che i milanesi respirino meglio. A me invece la cosa interessa, anche molto. E andrò avanti nelle azioni per migliorare la qualità dell'aria nella mia città, come sto facendo, pur conscio delle difficoltà, da sei anni". Lo scrive su Facebook il sindaco di Milano Beppe Sala.
"I prodi esponenti della Lega -continua Sala- si occupino piuttosto di come hanno ridotto Trenord, se vogliono dare una mano sulla mobilità (ah già, ma così c'è da lavorare e non solo da chiacchierare…)".
"I prodi esponenti della Lega -continua Sala- si occupino piuttosto di come hanno ridotto Trenord, se vogliono dare una mano sulla mobilità (ah già, ma così c'è da lavorare e non solo da chiacchierare…)".