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Meloni tace, ostaggio di inchieste e scandali

Written by Elly Schlein.

Milano “Quanto durerà ancora il silenzio di Meloni? Da settimane è in ostaggio delle inchieste, degli scandali e dei vergognosi sproloqui della sua stessa maggioranza e non abbiamo sentito da lei una sola parola sulle emergenze economiche e sociali del Paese". Lo afferma in una nota la segretaria del Pd Elly Schlein. "Non una parola - dice la segretaria dem - è arrivata sulla proposta unitaria delle opposizioni sul salario minimo e questo silenzio non punisce l’opposizione ma mortifica tre milioni di lavoratrici e lavoratori poveri. Non una parola e non un fatto sono arrivati sul caro mutui che merita risposte, sull’emergenza abitativa che il governo ha inasprito tagliando il fondo affitto. Non una parola é arrivata sulla sicurezza sul lavoro, nonostante il tragico stillicidio di vittime. Non una sola proposta su come contrastare l’inflazione galoppante che sta impoverendo il Paese". "Cos’altro deve accadere - chiede - perché, infine batta un colpo?”.
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Silenzio di Meloni sui problemi reali

Written by Marina Sereni.

Marina Sereni"Salario minimo, taglio stabile del cuneo fiscale, aumento del Fondo Sanitario Nazionale, politiche industriali per la digitalizzazione e la conversione ecologica, piano nazionale per la casa: mentre il Pd e le opposizioni propongono risposte concrete per affrontare i problemi che affliggono i lavoratori, le famiglie, le imprese la presidente Meloni tace. Forse e' troppo preoccupata dai pasticci giudiziari e dalle figuracce di alcuni suoi fedelissimi. Ma ormai il silenzio della premier e' diventato, oltre che incomprensibile, assordante". Lo dice in una nota Marina Sereni, responsabile Sanita' nella segreteria del Partito democratico.
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Giuseppe Sala è il sindaco più amato d'Italia

Written by Ansa.

Giuseppe SalaGiuseppe Sala è il sindaco più amato d'Italia (Milano, 65%).
Balza in prima posizione davanti a Marco Fioravanti (Ascoli Piceno 64,5%) e Antonio De Caro (Bari 64%), entrambi sul podio, ma a parti invertite, anche l'anno scorso.
Tra i presidenti di Regione, spicca il risultato di Stefano Bonaccini (Emilia Romagna 69%), che soffia a Luca Zaia (Veneto 68,5%) un primato detenuto per dodici anni.
"Si può affermare - dice Antonio Noto, direttore di Noto Sondaggi - che nel giudizio della comunità cala il 'pregiudizio' della appartenenza politica. Chi governa è valutato più per l'attività amministrativa che per il partito di appartenenza. Il fatto che i due vincitori del Governance Poll 2023 appartengano ad uno schieramento diverso dalla maggioranza di governo è una ulteriore indicatore di come il riferimento politico dell'amministratore passi in secondo piano rispetto alle sue capacità di gestione. In pratica, il filo che lega Bonaccini e Sala non è la coalizione di centrosinistra, ma quello di essere percepiti dalla popolazione come i difensori di tutta l'opinione pubblica, indipendentemente dalle ideologie, e portatori di interesse degli stessi cittadini. È questo il fattore che decreta il successo del consenso".
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Mes, indebolita la credibilità dell'Italia

Written by Chiara Braga.

Chiara Braga"Oggi doveva essere il giorno risolutivo. L'Italia così resta l'ultimo paese a non aver ratificato uno strumento importante. Non si è mai vista una maggioranza scappare su una questione così rilevante. Avete lasciato le opposizioni da sole discutere in commissione e ancora oggi decidete di non decidere. La situazione italiana non si sbloccherà. L'unico risultato del governo è bloccare l'entrata in vigore di uno strumento utile e indebolire la credibilità dell'Italia di fronte all'Europa. Meloni si illude di utilizzare la mancata ratifica del trattato come merce di scambio e pressione verso i nostri partner europei su altri argomenti: dalla riforma del patto di stabilità alla revisione del Pnrr. La maggioranza sta dimostrando di essere quello che è, e cioè di usare e agitare argomenti populisti cari a una certa narrazione sovranista da cui drammaticamente non riuscite a liberarvi neanche da quando siete al governo. Non siete in grado di ratificare il Mes perché siete divisi non solo nel governo, ma anche all'interno dei vostri partiti". Lo ha detto Chiara Braga (Pd) , intervenendo alla Camera sulla richiesta della maggioranza di sospensiva del Mes.