Ddl Zan: la sinistra sia ferma in sua difesa, io lo sono
"Vediamo cosa dice oggi il presidente del Consiglio che fa bene a accettare la via del dialogo. Detto cio', la chiesa fa la chiesa e il governo faccia il governo ed in particolare la sinistra deve fare la sinistra. Io sono a favore della legge ZAN fin dall'inizio senza ambiguita'". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, commentando a margine della festa della Guardia di Finanza, la posizione del Vaticano sul disegno di legge ZAN. "La chiesa rappresenta le idee e gli interessi dei fedeli, se parliamo di ingerenze nella vita ne vedo tantissime, ma il punto e' cosa dobbiamo fare noi come governo e come sinistra in particolare. - ha concluso -. Io non me la prendo con la chiesa, chiedo pero' alla mia parte politica di essere ferma nella difesa del ddl Zan come faro' io e come ho fatto dall'inizio".



 "Credo che l'approvazione di una commissione di inchiesta sul gioco sia uno strumento utile per riaccendere i riflettori su un settore molto importante per l'economia del Paese, che garantisce 8 miliardi l'anno di entrate allo Stato e ha bisogno di una riforma organica, introducendo regole più dure ma anche dando certezze alle aziende ". Lo ha detto in Aula il senatore del Pd Franco Mirabelli, capogruppo dem in commissione Antimafia e vicepresidente del gruppo, primo firmatario del ddl sul riordino del gioco. "Il settore del gioco d'azzardo - prosegue Mirabelli - è permeabile alla criminalità e alla illegalità, quindi bisogna introdurre regole più ferree e maggiori controlli sul gioco online, come quelle hanno garantito di impedire le truffe e sulle aziende e sui capitali. Per ridurre la ludopatia bisogna ridurre la domanda e l'offerta di gioco e su questo molto è stato fatto, tagliando il 30 per cento delle slot machine e proibendo la pubblicità in televisione. 
“Congratulazioni a Marco Bellocchio, un grande maestro del cinema italiano che con poesia e anticonformismo sa raccontare storie intime e renderle universali. La Palma d’Oro alla carriera è un prestigioso riconoscimento di cui tutta l’Italia deve essere orgogliosa”. Così il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, commenta la notizia della Palma d'oro alla carriera assegnata al regista piacentino alla 74° edizione del Festival di Cannes.
 Una volta superata l'emergenza sanitaria il futuro non dovra' essere un "ritorno alle condizioni precedenti alla pandemia" ma anzi potrà segnare un nuovo inizio per l'Italia". E' l'auspicio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenuto all'inaugurazione del Campus di Architettura del Politecnico di Milano. Questo luogo, ha aggiunto "sottolinea la proiezione verso il futuro in sintonia con il momento che il nostro Paese attraversa, un momento di nuovo inizio, non di ritorno alle condizioni precedenti" al Covid.