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Nasce “Bosconavigli”

Written by La Stampa.

MilanoUn “Bosco Verticale” ma orizzontale. Si chiamerà «Bosconavigli» e verrà costruito su una superficie da riqualificare di 8 mila metri quadrati adiacente all’antico borgo San Cristoforo affacciato sul Naviglio Grande. È questo il nuovo progetto dell’architetto Stefano Boeri che con lo studio Stefano Boeri Architetti e Arassociati con la progettazione paesaggistica di AG&P greenscape e grazie a “Milano 5.0”, società che raggruppa un pool di sviluppatori e investitori milanesi, connetterà zona Tortona con i Navigli, riqualificherà via San Cristoforo e rappresenterà un tassello importante nella riforestazione di quel contesto urbano. «Dopo il successo nel mondo del Bosco Verticale - ha spiegato l’architetto Stefano Boeri - il mio studio ha voluto proporre una sua versione che si sviluppa attorno ad una corte centrale e a un olmo centenario. Bosconavigli aggiunge alle facciate alberate la presenza delle piante su tutti i tetti, trasformati in terrazze verdi. Un nuovo ecosistema ad alta biodiversità sta nascendo lungo i Navigli, nel cuore della Milano più autentica».
«Bosconavigli» sarà circondato da un’area verde di 3 mila metri quadrati, con oltre 170 alberi, 8 mila piante a arbusto, oltre 60 specie vegetali diverse e consentirà di assorbire 23 mila chilogrammi ci CO2 all’anno. Circa novanta gli appartamenti che faranno parte di un unico corpo, racchiuso a corte e sviluppato tramite grandi gradonate che ospiteranno terrazze private e giardini pensili, dal fronte cittadino a nord verso sud, che progressivamente scende verso San Cristoforo, preservandone la visibilità e la bellezza. I fronti dell’edificio hanno un’altezza massima di undici piani, che digradano fino a tre piani. Le facciate, insieme alle coperture sono caratterizzate da un verde rigoglioso che le ricopre totalmente.
Grande attenzione, nella progettazione, alle migliori soluzioni tecnologiche e costruttive per garantire la sostenibilità ambientale dell’edificio: fotovoltaico integrato con l’architettura, raccolta dell’acqua piovana per l’autosufficienza dell’irrigazione degli organismi vegetali, energia geotermica. Il disegno delle logge, inoltre, migliora la compenetrazione fra interno ed esterno, migliorando lo scambio di calore e luce naturale. Inoltre, il progetto prevede un’ampia area di verde pubblico che si sviluppa in particolare sul lato est dell’edificio. Questa, oltre a conservare le alberature già esistenti, avrà un lungo filare di peri da fiore che si stenderà ai lati del percorso ciclopedonale. Infine, via San Cristoforo verrà riqualificata con l’aggiunta di un nuovo percorso ciclabile in continuità con quello del Naviglio Grande.

Fonte: La Stampa
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