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Il governo finanzi comuni o permetta di indebitarci

Written by Giuseppe Sala.

Giuseppe Sala"Oggi si apre consiglio straordinario europeo, quindi ho scritto alla Merkel e al presidente del Parlamento europeo, per chiedere di indirizzare i fondi del recovery fund a quei progetti che abbiano un chiaro tenore di decarbonizzazione, e i meccanismi premianti devono andare verso i progetti green". Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala intervenendo a Radio Popolare. Sala ha spiegato di aver scritto alla cancelliera, che ha la presidenza di turno del Consiglio europeo, "Abbi fiducia nelle citta' perche' stanno facendo questa battaglia, quindi considerate l'opportunita' che i fondi vadano ai paesi ma premiano progetti che partono dalle citta'". "Se ci ascolteranno non so, ma la nostra organizzazione e' forte, ci sono sindaci da tutto il mondo rilevanti e continueremo a spingere in questa direzione" ha sottolineato. Come e' noto, Sala e' stato scelto per guidare C40, la piu' importante organizzazione delle grandi citta' internazionali, e questo "e' un riconoscimento per la nostra citta'".
Le citta', quelle che hanno un bilancio solido come Milano, dovrebbero potersi indebitare per far fronte alla crisi post covid. Il sindaco Giuseppe Sala ne ha parlato anche con il ministro dell'economia nella speranza di una deroga, come ha spiegato, durante una intervista su Radio Popolare. "Io sto dicendo al governo: o ci date i fondi o ci permettete di indebitarci. Ne ho parlato con il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri anche di recente, la soluzione bisogna trovarla perche' il bisogno e' evidente" ha detto il sindaco. Anche perche' il "peggio deve ancora venire" dal punto di vista economico. "La disoccupazione aumentera'" e "ci dara' una fascia della popolazione da sostenere perche' in tanti hanno perso il lavoro" ha aggiunto. Poi c'e' il tema della casa, e degli affitti troppo alti. Ecco perche' a Milano "servirebbero risorse e non in investimenti ma in spesa corrente, perche' poi Milano e il mondo si riprenderanno". "Io mi sto battendo perche' le regole cambino, cosa difficile - ammette - e perche' le amministrazione locali possano aumentare il loro debito per andare incontro alle esigenze dei cittadini". Ma "oggi un istituto di credito legalmente non puo' finanziarmi per farmi prendere debito da utilizzare su partite correnti". "Le grandi citta' sono quelle che nel breve periodo pagano un prezzo piu' alto" per Sala. "Milano "ha un debito di 3,4 miliardi che e' del tutto sostenibile, perche' ha partecipazioni in A2a e in Sea. Se potessi - ha ribadito - indebiterei un po' il Comune di Milano per aiutare chi ha bisogno, e poi recupereremo piu' avanti". Ma "questo si scontra con le regole che il governo ci da ne sto discutendo perche' oggi tagliare i servizi ai cittadini sarebbe veramente un delitto" ha concluso.
Se il sindaco di Milano Giuseppe Sala si ricandidera' per un secondo mandato oppure no dipendera' solo da riflessioni personali e non da eventuali mire su altri incarichi, magari romani come alcuni ipotizzano. Lo ha sostenuto lui stesso Intervistato su Radio Popolare. "La mia perplessita' non e' di natura politica ma personale. Se uno si candida non e' che dopo due anni puo' dire non c'e' la faccio piu'. E' una promessa di impegno per 5 anni. Vengo da 10 anni di vita molto sacrificata" contando anche il periodo di Expo. Ma assicura, "non ho ambizioni di fare altro". E per arrivare a una scelta "non mi confrontero' con i protagonisti del mondo politico ma con i miei amici. Posso solo garantire che ci sto pensando seriamente".

Fonte: Affaritaliani

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