Semplificare non vuol dire condoni e illegalità
“Salvini ripropone la sua ricetta per far fronte alle conseguenze economiche del coronavirus: condoni e cancellazione di codici e regole. O si pensa che la responsabilità del coronavirus sia delle persone oneste e quindi si vuole premiare chi le regole non le ha rispettate o, davvero, non si capisce perché fare entrare meno soldi coi condoni o consentire di costruire senza regole magari facendo scempio dei territori aiuterebbe a superare la crisi. L’obbiettivo di semplificare le procedure per far ripartire presto l’economia è giusto ma non si raggiunge smontando le garanzie di legalità. Purtroppo l’obbiettivo di Salvini è sempre lo stesso fare propaganda, a prescindere dal coronavirus, per ingraziarsi chi le tasse non le paga e chi è allergico alle regole.
Il contrario di ciò che ci chiedono di fare i procuratori di tutta Italia: aumentare l’attenzione contro le illegalità per evitare che ancora una volta l’emergenza diventi una opportunità per mafie e corruzione”. Così su Facebook il vice presidente dei senatori del Pd Franco Mirabelli replica ad alcune affermazioni di Matteo Salvini.
Il contrario di ciò che ci chiedono di fare i procuratori di tutta Italia: aumentare l’attenzione contro le illegalità per evitare che ancora una volta l’emergenza diventi una opportunità per mafie e corruzione”. Così su Facebook il vice presidente dei senatori del Pd Franco Mirabelli replica ad alcune affermazioni di Matteo Salvini.
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