La manovra contiene misure vicine ai contenuti del Pd
"Abbiamo iniziato con la cosa più difficile: il governo dopo due giorni si è trovato davanti una manovra che tutti dicevano sarebbe stato impossibile fare". Così Dario Franceschini ai sindaci Pd. "Potevamo anche andare a sbattere ma se si giocherà di squadra senza fare sgambetti a due passi dal gol, il percorso" potrà proseguire. "Tante sono le sfide", aggiunge: "Educazione, immigrazione, conoscenza, paura della diversità, delle trasformazioni, del futuro". Bisogna "ricostruire un'identità nazionale che si è smarrita".
"Di fronte al rischio della destra vale la pena di allargare il proprio campo perché non siamo in campo per partecipare ma per sconfiggere questa destra, senza dimenticare nessuna delle differenze che ci sono state. Sappiamo tutti come sono i Cinquestelle, non abbiamo dimenticato niente, ma abbiamo interesse ad allargare o vogliamo rappresentare solo noi?".
Prosegue Dario Franceschini. "Bisogna provare questa strada, come avete fatto voi con le alleanze civiche. C'è valore più forte che è contrastare la destra", aggiunge. "Non sappiamo se va avanti, ma se questa alleanza è perché abbiamo il dovere morale di riallargare il tessuto condiviso di questo Paese".
Prosegue Dario Franceschini. "Bisogna provare questa strada, come avete fatto voi con le alleanze civiche. C'è valore più forte che è contrastare la destra", aggiunge. "Non sappiamo se va avanti, ma se questa alleanza è perché abbiamo il dovere morale di riallargare il tessuto condiviso di questo Paese".
La legge di bilancio "sembrava impossibile, ma l'abbiamo fatta. Nei sette miliardi aggiuntivi rispetto ai 23 miliardi della sterilizzazione dell'Iva abbiamo introdotto cose tutte vicine ai nostri contenuti: dal taglio del cuneo, al piano green, alla famiglia, alla misura che ho chiesto io del piano facciate". Dice ancora Dario Franceschini.
"Molto spesso dovendo fare spending review, che va fatta ancora, lo Stato aveva pensato che la strada più facile fosse tagliare ai Comuni o alle strutture periferiche dello Stato nei Comuni. Noi non abbiamo scelto questa strada" - Conclude Franceschini - "E' sacrosanto il tema dell'indennità dei sindaci che a volte prendono stipendi da vergogna". Più in generale bisogna "investire sulle identità locali per tener insieme il Paese: o ci salviamo tutti o non si salva nessuno".