Il PD riprenda il dialogo con chi chiede la pace
"C'è una profonda incertezza e inquietudine nel nostro popolo per quello che sta accadendo sulla scena internazionale. Sentire parlare di armi nucleari come se fosse ovvio crea molta preoccupazione. Benissimo la mobilitazione per le donne e i giovani in Iran", ma "dobbiamo riprendere in mano" anche "un dialogo con chi si mobilita per la pace. Non li possiamo affidare tutti al filo-putinismo, non sono tutti filo-putiniani. Dobbiamo dialogare con le Arci, con le Acli, con il mondo cattolico, con chi chiede di dar voce alla diplomazia. Noi stiamo dalla parte giusta, con l'Ucraina, ma proprio per questo dobbiamo stare anche in quelle piazze dove si invoca una svolta". Lo ha detto la viceministra agli Affari Esteri, Marina Sereni (Pd), intervenendo alla direzione del partito in corso al Nazareno.
"Abbiamo bisogno di un nuovo partito. La competizione sulla leadership prima di costruire una base comune, è deleteria". Lo dice Marina Sereni alla direzione del Pd. "A sentire molti interventi di oggi che, lo ricordo, sono trasmessi in diretta streaming probabilmente da esterna non vorrei partecipare al congresso costituente", aggiunge Sereni riferendosi ai toni molto accesi di alcuni interventi.
Quello delle elezioni politiche è stato un "risultato deludente, ma non catastrofico". Lo ha puntualizzato Marina Sereni, viceministra agli Affari esteri ed esponente del Partito democratico intervenendo alla Direzione nazionale del Pd dopo la relazione del segretario Enrico Letta. Il voto "ci consegna molte criticità, ma anche responsabilità", ha aggiunto per poi sottolineare che il "nuovo Pd comincia da come faremo opposizione, non solo in Parlamento".
"Perché sia davvero un congresso costituente, abbiamo bisogno che sia realmente rivolto verso l'esterno. Se c'è una raccomandazione che faccio a noi stessi, io penso che dobbiamo avere un percorso chiaramente rivolto all'esterno". Così Marina SERENI, viceministra degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, durante la Direzione nazionale del Partito Democratico. E aggiunge: "abbiamo bisogno di riconnetterci con mondi vitali, che non sono necessariamente nostri interlocutori".
"Abbiamo bisogno di un nuovo partito. La competizione sulla leadership prima di costruire una base comune, è deleteria". Lo dice Marina Sereni alla direzione del Pd. "A sentire molti interventi di oggi che, lo ricordo, sono trasmessi in diretta streaming probabilmente da esterna non vorrei partecipare al congresso costituente", aggiunge Sereni riferendosi ai toni molto accesi di alcuni interventi.
Quello delle elezioni politiche è stato un "risultato deludente, ma non catastrofico". Lo ha puntualizzato Marina Sereni, viceministra agli Affari esteri ed esponente del Partito democratico intervenendo alla Direzione nazionale del Pd dopo la relazione del segretario Enrico Letta. Il voto "ci consegna molte criticità, ma anche responsabilità", ha aggiunto per poi sottolineare che il "nuovo Pd comincia da come faremo opposizione, non solo in Parlamento".
"Perché sia davvero un congresso costituente, abbiamo bisogno che sia realmente rivolto verso l'esterno. Se c'è una raccomandazione che faccio a noi stessi, io penso che dobbiamo avere un percorso chiaramente rivolto all'esterno". Così Marina SERENI, viceministra degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, durante la Direzione nazionale del Partito Democratico. E aggiunge: "abbiamo bisogno di riconnetterci con mondi vitali, che non sono necessariamente nostri interlocutori".
Per seguire l'attività di Marina Sereni: sito web