La strage di Brescia
Carlo Maria Maggi, ex ispettore di Ordine Nuovo in Veneto, e Maurizio Tramonte, ex fonte «Tritone» dei servizi segreti, sono stati condannati all'ergastolo per la strage di Piazza della Loggia. La sentenza dei giudici della Seconda Corte d'Assise d'Appello di Milano è arrivata dopo oltre 8 ore di camera di consiglio. Si è chiuso così il processo d'appello bis sulla strage che il 28 maggio 1974 provocò 8 morti e 102 feriti tra le centinaia di persone che si erano riunite nella piazza della Loggia, nel centro di Brescia, per partecipare a una manifestazione. Maggi (che secondo l'accusa sarebbe stato il mandante dell'attentato di 41 anni fa) e Tramonte (che invece avrebbe partecipato alla pianificazione della strage) erano stati assolti nel primo processo d'Appello con una sentenza annullata dalla Cassazione che aveva disposto un nuovo processo di secondo grado.
In particolare, i giudici in ermellino di Piazza Cavour aveva definito «ingiustificabili e superficiali» i motivi dell'assoluzione soffermandosi sulla «gravità indiziaria» delle dichiarazioni del «pentito nero» Carlo Digilio.
[Fonte: Il Sole 24 Ore]
Qui di seguito alcuni commenti:
In particolare, i giudici in ermellino di Piazza Cavour aveva definito «ingiustificabili e superficiali» i motivi dell'assoluzione soffermandosi sulla «gravità indiziaria» delle dichiarazioni del «pentito nero» Carlo Digilio.
[Fonte: Il Sole 24 Ore]
Qui di seguito alcuni commenti:
Emanuele Fiano (Segreteria Nazionale PD): La sentenza di oggi sulla strage di Brescia è un atto di enorme valore civile con cui si riconosce il ruolo stragista del neofascismo italiano. Il mio pensiero va oggi a Manlio Milani e a tutti i familiari delle vittime che hanno creduto in questo Paese - anche nei momenti più difficili - e hanno mantenuto viva la memoria dei loro cari e quella dei valori democratici.
Lorenzo Gaiani (Sindaco di Cusano Milanino): Condannati due neofascisti per la strage di Piazza della Loggia. Dopo quarantuno anni. Un filo di giustizia, per sperare ancora, per la pace dei morti e la memoria dei vivi.
Patrizia Toia (Capodelegazione PD al Parlamento Europeo): Le famiglie delle vittime della strage di Brescia dopo tanto, troppo tempo hanno avuto giustizia. La democrazia si difende cosi.